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2017, Fuga da New York: la moda lascia la grande mela

«2017: fuga da New York». Sembra il remake del celebre film di John Carpenter con Kurt Russel nei panni di Jena Plessken, ma è la realtà della fashion week newyorkese che sembra in preda a una vera e propria emorragia. Dopo Tommy Hilfiger che stavolta ha sfilato a Los Angeles e a settembre chissà dove sfilerà ma certo non nella grande mela, svariati alti marchi si apprestano ad andarsene. Il primo è Lacoste che ha annunciato la propria intenzione di sfilate a Parigi per festeggiare gli 85 anni del coccodrillo. Faranno i bagagli per la Ville Lumiére anche Proenza Schouler e Rodarte, due brand giovani e decisamente interessanti che Anna Wintour ha protetto e sostenuto in tutti i modi. La loro defezione è quindi clamorosa come per altro quella di Vera Wang (il marchio degli abiti da sposa e da sera della buona società americana) e di The Row, bellissimo brand delle gemelle Olsen che piace alle giovani chic di New York. Non si sa bene dove sia finito Tom Ford e soprattutto che intenzioni abbia, ma probabilmente lui tornerà a Londra dove per altro ha casa ed è già stato tra i nomi di punta nel calendario della fashion week inglese. «Dopo 42 sfilate newyorkesi ho una gran voglia di tornare in Europa» dice Custo Barcelona senza specificare in quale delle tre capitali della moda europea vorrebbe andare. «Non sono preoccupata dice Diane Von Furstemberg, presidente della Camera della Moda americana è così in ogni calendario, gli stilisti vanno, vengono, si allontanano e ritornano. In più abbiamo Raf Simons con Calvin Klein una bellissima new entry per New York». Entro certi limiti la signora ha ragione, ma quel che preoccupa è che nessuno abbia scelto Milano. Sarà bene chiedersi perché.

DaFe

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