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25 aprile, il ministro Trenta: "Inquietanti richiami a regimi nefandi"

Il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta prende posizione sul 25 aprile: "Non sono fatti lontani quelli compresi fra l’otto settembre 1943 e il venticinque aprile 1945"

25 aprile, il ministro Trenta: "Inquietanti richiami a regimi nefandi"

Nelle polemiche sul 25 aprile adesso interviene anche il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta. Il titolare del dicastero della Difesa ha mandato un messaggio chiaro a Salvini che ha annunciato di non partecipare alle celebrazioni per la Liberazione: "Non sono fatti lontani quelli compresi fra l’otto settembre 1943 e il venticinque aprile 1945. Non tutto è risolto e non tutte le conquiste, così duramente pagate, sono definitivamente al sicuro. Ci inquietano i richiami, troppo frequenti, ai simboli di regimi nefandi, o la fascinazione per i moderni autoritarismi, che non possono essere confusi con forme più efficienti di democrazia, ma sono al contrario inganni per svuotare la democrazia di ogni valore e significato autentico". Il tutto intervenendo ad una cerimonia nel corso della quale lo stesso ministro della Difesa ha conferito le medaglie al valor militare per la guerra di Liberazione. Tra queste medaglie anche quella d'oro al valor militare alla città di Roma.

Solo ieri era arrivato l'affondo dell'Anpi contro Salvini: "Il 25 aprile è Festa nazionale. La Festa della Liberazione dell'Italia dal giogo nazi-fascista. Essa vedrà migliaia e migliaia di persone nelle piazze e nelle vie di tantissime città e paesi. Nessuno riuscirà a cancellarla". parole queste che sono arrivate dopo quelle di Di Maio che ha rivendicato la partecipazione alle celbrazioni puntando il dito proprio contro il suo principale alleato di governo: "Leggo che qualcuno oggi arriva persino a negare il 25 aprile, il giorno della Liberazione. Lo trovo grave. Non è alzando le spalle e sbuffando che questo Paese cresce. Al contrario, cresciamo se diamo forza a certi valori, alla nostra storia. Perchè col menefreghismo non si va da nessuna parte. E poi, concedetemelo, è curioso che coloro che oggi negano il 25 aprile siano gli stessi che però hanno aderito al congresso di Verona, passeggiando mano per la mano con gli antiabortisti".

Insomma lo scontro tra Cinque Stelle e Lega sulle celbrazioni del 25 aprile prosegue senza esclusioni di colpi.

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