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Da 3,6 a 4,8 miliardi di euro: cresce (ancora) la spesa per i migranti

L'emergenza migranti prosciuga le casse dello Stato. Dall'inizio dell'anno sono già sbarcati 94mila migranti. E per accoglierli Padoan prevede di spendere 600 milioni in più rispetto al 2016

Da 3,6 a 4,8 miliardi di euro: cresce (ancora) la spesa per i migranti

La spesa per fronteggiare l'emergenza migranti "aggiornata per il 2017 prevede, in assenza di un ulteriore acuirsi della crisi, una spesa complessiva pari a circa 4,2 miliardi, al netto del contributo dell'Unione europea. La quota concernente l'accoglienza è del 68,2% pari a circa 2,8 miliardi". Citando i dati del Def durante il question time alla Camera, il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan certifica il balzo in avanti della spesa sostenuto dal governo italiano per accogliere gli immigrati. "Nel 2016 - ha ricordato - la spesa complessiva sostenuta dall'Italia per la crisi dei migranti risulta pari a circa 3,6 miliardi al netto del contributo dell'Unione europea. La quota concernente l'accoglienza è del 66,5%, pari a circa 2,4 miliardi".

"Dall'inizio dell'anno sono sbarcati sulle coste italiane 94mila migranti, il 6,9% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (quando a sbarcare furono 88.360 migranti, ndr)". A riferire il dato aggiornato è stato il ministro dell'Interno Marco Minniti spiegando, davanti alle commissioni Esteri e Difesa del Senato, che "il 4 luglio scorso la differenza percentuale era arrivata al 19,4%". Per sostenere questa invasione il ministero dell'Economia continua a bruciare soldi che solo in minima parte arrivano dall'Unione europea per far fronte all'emergenza. La stima attuale è stata pubblicata nel Def 2017 secondo uno scenario che lo stesso Padoan ha definito "costante e di crescita". Nel 2016 la spesa complessiva sostenuta dall'Italia risulta pari a circa 3,6 miliardi al netto del contributo dell'Ue. La quota concernente l'accoglienza è del 66,5%, pari a circa 2,4 miliardi. La stima aggiornata per il 2017 prevede in assenza di un ulteriore acuirsi della crisi di una spesa di circa 4,2 miliardi al netto del contributo dell'Ue, di cui il 68,2 - pari a 2,8 miliardi - per l'accoglienza.

Per far fronte alle attuali previsioni di spesa, ben superiori a quelle del 2016, il ddl di assetamento del bilancio prevede un ulteriore stanziamento di 600 milioni a capitolo per l'accoglienza. In merito alle spese sostenute dai Comuni la stima del dicastero di via XX Settembre comprende solo i servizi di assistenza diretta. "La spesa sostenuta dagli enti locali e dalle Regioni per i minori - ha spiegato Padoan - è molto diversificata da un territorio all'altro ed è molto difficile pervenire a una stima precisa".

In media, stando al report del ministero dell'Economia, è al momento considerata dal 2016 pari a circa il 5% aggiuntivo della spesa per il sistema di protezione per i richiedenti asilo.

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