Cronache

Abitazioni in balìa dei ladri: un furto ogni due minuti

Bologna, Milano, Torino e Roma le città più insicure per Confabitare. Il 36% dei reati commesso da stranieri

Abitazioni in balìa dei ladri: un furto ogni due minuti

E poi c'è chi come lei, la presidentessa della Camera, Laura Boldrini, nega il fatto che in Italia, da tempo, ci sia un allarme sicurezza. Soprattutto durante le vacanze di Natale, i furti in casa sono all'ordine del giorno. E guarda caso ai primi posti delle città maggiormente insicure (un furto ogni due minuti) e martoriate dai ladri (la maggior parte immigrati) ci sono i comuni amministrati dal Pd come Bologna e Milano e dal M5s come Torino e Roma. Un trend in continuo aumento anche a livello nazionale con un incremento generale sul 2016 del +30%.

Questo dato riguarda solo le denunce ufficiali in quanto in molti casi le famiglie che subiscono furti nei garage o nelle cantine sono talmente demotivate dal fatto che nella maggior parte dei casi i responsabili non verranno acciuffati o se arrestati resteranno in galera pochi mesi, da non darne comunicazione alle autorità.

Secondo una recente analisi elaborata da Confabitare (associazione proprietari immobiliari), guidata da Alberto Zanni, e riferita all'anno 2017 a confronto con il 2016, Bologna (Merola, Pd) è al top della classifica con un balzo del +32,3%, seguita da Milano (Sala, Pd) con un +31%, Torino (Appendino, M5s) con un +28,2% e Roma (Raggi, M5s) con un +27,3%. A seguire ci sono Firenze (Nardella, Pd) +24,8%, Venezia (Brugnaro, Forza Italia) +22,5%, Genova (Bucci, Forza Italia) +22 %, Cagliari (Zedda, ex Sel) +19,5%, Padova (Giordani, Pd) +18,7%, Napoli (De Magistris, Democrazia Autonomia) +17,3%, Catania (Bianco, Pd) +16,5%, Palermo (Orlando, Movimento per la Democrazia - La Rete) +15,4%. Fanalino di coda è Bari (Decaro, Pd) con un 14% in più. Nove comuni guidati dal centrosinistra, due dal Movimento cinquestelle e due dal centrodestra.

Malgrado questi dati, solo una faccia di bronzo come il segretario del Pd Matteo Renzi, avrebbe la spudoratezza di affermare il contrario. Ecco che ieri in un'intervista su La Stampa ha avuto la sfacciataggine di sostenere che «l'Italia è più sicura se guidata dal Pd: non è tempo di apprendisti stregoni che si qualificano come nuovi o del ritorno di chi ha fatto schizzare lo spread a livelli record. È tempo di solidità e di forza tranquilla». Non comprendendo che qua, in tutto questo marasma politico, l'unico stregone (apprendista) è proprio lui. Non lo batte nemmeno la Boldrini in questo sport.

Anche secondo il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ieri mattina ospite di Coffee Break su La7, la sicurezza in Italia è allo sfacelo. «L'operato del governo Gentiloni e del ministro Minniti sul fronte immigrazione è insufficiente assolutamente - dice il Cavaliere -, non è stato fatto nulla che faccia contare di più l'Italia in Europa». Per l'ex premier, «la sicurezza in Italia» ha risentito «di una politica assolutamente sbagliata che non ha saputo fronteggiare» l'emergenza migranti. Perché inutile continuare a negare l'evidenza come fanno Renzi o la Boldrini. La maggior parte dei furti nelle case è commessa da bande di immigrati, siano questi nordafricani, albanesi o rumeni. La maggiore causa va ricercata nella generale situazione di crisi economica, mentre il 36% delle denunce per reato è da attribuirsi a stranieri senza permesso di soggiorno.

Il maggiore incremento ovviamente nelle grandi città: nello specifico possiamo parlare di un furto ogni due minuti con la media a livello nazionale di ottanta abitazioni su mille e di ben 25 furti in casa ogni giorno in ogni grande città.

Ma l'allarme sicurezza non esiste.

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