Cronache

Abusi, arrestato maestro di karate. "Io la amo". Ma l'allieva ha 14 anni

L'uomo ha ammesso le sue colpe ed è finito ai domiciliari

Abusi, arrestato maestro di karate. "Io la amo". Ma l'allieva ha 14 anni

Roma - «La amo, non posso farne a meno». Una dichiarazione in piena regola, che indurrebbe in tenerezza se non fosse che a pronunciarla è un uomo di 47 anni e che l'oggetto di tale irresistibile passione è una ragazza di 14 anni. A cui l'uomo avrebbe rivolto attenzioni decisamente illecite. Veri e propri abusi sessuali per cui adesso è finito agli arresti domiciliari su ordine del gip del tribunale di Roma.

L'uomo, C.G., è un analista-programmatore che nel tempo libero fa il maestro di karate in una palestra del quartiere Appio, alla periferia Est di Roma. Ha conosciuto la ragazzina proprio in palestra e avrebbe instaurato con lei una relazione decisamente pericolosa, durata diversi mesi. A scoprire il rapporto, che non sarebbe stato affatto platonico, gli investigatori del commissariato San Giovanni di Roma, messi sull'avviso dalla mamma della giovane, a sua volta sensibilizzata dal figlio maggiore, che aveva capito che qualcosa non andava nella vita di quella sorellina solitamente solare e invece ultimamente così ansiosa e nervosa. La donna ha tenuto sotto controllo il telefono della ragazza, scoprendo che l'uomo inviava spesso messaggi quanto meno sospetti alla figlia. La relazione tra il quarantasettenne e l'allieva sarebbe iniziata la scorsa estate, durante una soggiorno della ragazza nell'abitazione in Trentino dell'uomo, la cui figlia è amica della giovane. Poi in ottobre i primi sospetti, qualche mese di indagine e la scoperta della relazione.

L'uomo ha ammesso di essersi innamorato dell'allieva ed è stato arrestato. Gli indizi nei suoi confronti sarebbero gravi e inequivocabili. Avrebbe compiuto atti sessuali con la quattordicenne, approfittando della sua funzione di istruttore e dell'ascendente sulla giovane, e il tutto sarebbe aggravato dalla circostanza che la ragazza gli era stata affidata per ragioni di istruzione.

Gli investigatori hanno ascoltato la vittima in audizione protetta, acquisito i messaggi tra la ragazza e l'uomo e sequestrato, nel corso di una perquisizione dell'abitazione di quest'ultimo, materiale informatico sottoposto ad accurata analisi.

Commenti