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Accoglienza migranti, allo Sprar aderiscono solo 1000 comuni su 8000

Lo Sprar, il piano di ridistribuzione interno dei profughi, voluto dal Viminale, si è dimostrato finora un completo fallimento

Accoglienza migranti, allo Sprar aderiscono solo 1000 comuni su 8000

Il sistema Sprar non decolla. Solo 1017 comuni su 7978 hanno aderito a quella sorta di piano di ricollocamento interno dei profughi che prende il nome di Servizio protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar, appunto) che, finora, ha garantito di avere 31400 posti disponibili.

Matteo Biffoni, sindaco dem di Prato e delegato per i problemi dell’immigrazione dell’Anci, ha spiegato a La Stampa che si tratta della "solita questione del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto". "Nello Sprar abbiamo cinquemila posti più di prima ed è un fatto innegabile. Poi, certo, - aggiunge - se si partiva dall’aspettativa di raddoppiare i posti, siamo ancora lontani; se si partiva dall’aria che tira, è un successo". Il ministro Marco Minniti, la settimana scorsa, ha spiegato in Parlamento che un'accoglienza veramente diffusa sul territorio permetterebbe di chiudere i maxi-centri: "È chiaro - ha detto - che se potessimo incrementare significativamente il numero dei Comuni che accolgono, potremmo rafforzare di più un mio intendimento che in ogni caso intendo perseguire, cioè un processo di superamento dei grandi centri di accoglienza".

Secondo il Viminale se al sistema Sprar avessero aderito tutti i 7978 municipi, l’accoglienza si sarebbe ripartita sul territorio con il parametro di 2,5 ospiti per mille abitanti. Ma così non è. Le ultime stime, invece, dicono che sono 196 mila i migranti a cui in questo momento lo Stato dà vitto e alloggio. Di questo solo 30 mila nei centri dello Sprar sono gestiti dai sindaci, mentre gli altri 160 mila sono a carico delle prefetture. "È innegabile - spiega il sottosegretario Domenico Manzione - che le cose non sono andate proprio come ci aspettavamo. Ma la chiusura dei grandi centri è connaturata all’estensione dello Sprar. Vorrà dire che i tempi saranno un po’ più lunghi".

Se il flusso degli sbarchi resterà come in questi ultimi quattro mesi, i numeri dell’accoglienza inevitabilmente si ridurranno."In questo momento - dice Minniti, cautamente - possiamo dire di trovarci di fronte ad un quadro che ci porta ad avere una curva degli arrivi di migranti nel nostro Paese che è significativamente scesa". Complessivamente, negli ultimi quattro mesi, si ha avuto una riduzione degli sbarchi pari al 70%. In termini assoluti sono sbarcati solo 26.

878 migranti.

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