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Addio Cina comunista I miliardari di Pechino superano gli yankee

Per la prima volta il sorpasso sugli Usa Sono 596 i super paperoni cinesi, che stanno cambiando il volto e l'anima del Paese

Addio Cina comunista I miliardari di Pechino superano gli yankee

Hanno accumulato fortune sproporzionate in brevissimo tempo. Imperi finanziari che hanno permesso di comprare ricchezze di ogni tipo, proprietà immobiliari, ville da sogno, macchine di lusso. E Per la prima volta quest'anno il numero dei miliardari in Cina ha superato quello degli Stati Uniti. Lo afferma il sito web Huron, che è ha sede a Shanghai e che ogni anno stila una classifica dei «paperoni» cinesi. Secondo il rapporto del 2015 in Cina ci sono 242 nuovi miliardari che portano il totale a 596 super ricchi. Sono 537 in Usa.

Il più ricco è il presidente del Wanda Group, Wang Jianlin, magnate degli immobili e dell'intrattenimento, proprietario di hotel, centri commerciali. È lui il più facoltoso: 34,4 miliardi di dollari, che ha visto il suo patrimonio personale salire di oltre il 50% grazie all'aumento del valore azionario della sua società. Segue a ruota Jack Ma della Alibaba, che «vale» 22,7 miliardi. «Nonostante il rallentamento dell'economia - spiega Rupert Hoogewerf, editore di Harun Report - i ricchi cinesi hanno sfidato la gravità registrando un livello record assoluto». Tra i volti nuovi spicca quello di Cheng Wei, fondatore della Didi-Kuaidi, che ha sviluppato un'app per chiamare i taxi attraverso i telefoni e che si contende il mercato cinese con l'americana Uber.

Tra i nuovi ricchi cinesi che stanno rivoluzionando il Paese molti sono giovanissimi. Alcuni sono riusciti ad accumulare in pochi mesi fortune da record, altri sono figli di. Come Wang Sicong, 27 anni, figlio di Wang Jianlin, famoso anche in Italia per aver acquistato la società Infront che ha i diritti tv della Serie A di calcio. Wang Jianlin guida la sua azienda come un generale, 62enne, ha già annunciato che quando ne compirà 65 si ritirerà. Sicong è il suo unico figlio, studi in Inghilterra, tipo eccentrico e sfrontato, famosissimo per le sue stravaganze, nota la foto del suo cane munito di due Apple watch oro applicati alle zampe anteriori, il rampollo è finito spesso sulle pagine di cronaca per aver fatto dichiarazioni tipo: «Che cosa chiedo a una ragazza? Di avere il seno grosso». «Generazione dei baby paperoni» li hanno definiti, ricchi di seconda generazione che demolisce la vecchia Cina, distanti anni luce dai genitori che hanno vissuto nella seconda metà del Novecento. Piccoli imperatori rossi, innamorati del capitalismo e del consumismo sfrenato. Addirittura il presidente Xi Jinping in una riunione di governo ha parlato preoccupato di questi giovani ereditieri che sanno «solo esibire la ricchezza prodotta dai genitori, non sanno come crearla». Il partito è dovuto correre ai ripari: corsi obbligatori di rieducazione per figli dei miliardari.

Vecchi metodi per una generazione ormai diversa.

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