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Affittopoli, a rischio sfratto anche le Onlus

Ma le sentenze del Tar, per ora, le salvano. Il commissario Tronca a lavoro per una soluzione

Affittopoli, a rischio sfratto anche le Onlus

Onlus e associazioni a rischio sfratto per colpa di Affittopoli. Si tratta di immobili dati in concessione a vari enti che avrebbero dovuto rispettare i criteri di assegnazione stabiliti dalla delibera comunale 140 che prevedeva un uso culturale o sociale. Il Campidoglio, infatti, spinto dalla Corte dei conti, ha cercato di recuperare le morosità e porre fine al “canone agevolato” di molto immobili (negozi, bar e ristoranti) ma nel “calderone” ci sono finite anche delle onlus romane molto importanti che davvero operano nel sociale e non possono permettersi affitti di mercato. Per questo ieri Viva la Vita che segue i malati di Sla, Telefono Rosa, l’associazione motulesi, sono scesi in piazza del Campidoglio, dove era presente anche la deputata Pd disabile Ileana Argentin.

Da un lato, c’è la Corte dei conti che contesta “un’ipotesi di danno erariale vista la mancanza di un provvedimento definitivo concessorio” e chiede agli uffici di pretendere dagli inquilini anche la differenza, tra il canone scontato dell’80 per cento e quello di mercato. Dall’altro, c’è il Tar che si è pronunciato a favore dell’Unione nazionale mutilati invalidi per servizio, stoppando così gli sfratti e appellandosi alla differenza tra gli immobili vincolati o meno nella destinazione d’uso. Come spiega il Corriere della Sera il commissario Francesco Paolo Tronca ieri, davanti alle onlus ha promesso “massima cautela: la legalità non può prescindere dalla solidarietà e non sarò certo io a creare problemi alle fasce più deboli della società”.

In pratica, per ora non dovrebbe esserci alcuno sgombero.

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