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Alfano adesso si monta la testa: vuol fare il leader dei moderati

Il ministro dell'Interno: "Se con il presidente del consiglio di dovesse raggiungere un accordo su un emendamento che riscriva il testo della legge, senza adozioni e simil matrimoni, allora lo si potrebbe votare con la fiducia"

Alfano adesso si monta la testa: vuol fare il leader dei moderati

Angelino Alfano ora vuole diventare il leader dei moderati. "Abbiamo costituito alla Camera e al Senato gruppi con denominazione di area popolare. In tanti ci chiedono di aggregare i cittadini moderati, che non vogliono sottostare alla leadership di Salvini ma che non intendono neanche stare con Renzi". Così ha parlato il leader di Ncd - intervistato su Mattino Cinque - in merito alla possibilità di eliminare la parola destra dal nome del suo partito.

Alfano poi continua a mettere i paletti al governo sulle unioni civili: "Se con il presidente del consiglio di dovesse raggiungere un accordo su un emendamento che riscriva il testo della legge, senza adozioni e simil matrimoni, allora lo si potrebbe votare con la fiducia. Crediamo che una soluzione di questo genere potrebbe avere il consenso anche di forze che vanno oltre la maggioranza di governo, e mi riferisco ad ampi settori di Fi. Sono cautamente ottimista. Noi siamo per il buon senso, vogliamo dare diritti alle coppie dello stesso sesso ma senza mettere di mezzo i bambini. Per avere il voto di Ap, le adozioni devono essere stralciate dalla legge e chiediamo che vengano eliminate le fotocopie truffaldine del matrimonio: un conto sono le unioni civili, un altro i matrimoni mascherati".

E ancora: "Senza fiducia, si va in Parlamento con voti segreti che questa legge giustifica e necessita, trattandosi di temi in cui le libertà fondamentali sono in gioco. Alla fine ciascuno di noi tirerà le somme e deciderà se votare sì o no".

Alfano poi sul tema dell'immigrazione spiega: "È una pura illusione pensare di chiudere le frontiere.

Vogliamo realizzare in Europa quello che abbiamo deciso: centri smistamento che funzionino per i migranti, ricollocazione dei rifugiati in maniera equa tra tutti i Paesi dell'Unione europea, espulsione degli irregolari".

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