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Alfano nega l'evidenza: "Non c'è nessuna invasione"

Il ministro dell'Interno alla Festa de l'Unità: "Siamo 60 milioni di italiani in 8mila Comuni e ospitiamo 94mila profughi"

Alfano nega l'evidenza: "Non c'è nessuna invasione"

Solo ieri un documento svelava che il Viminale è alla ricerca di almeno 20mila posti per i migranti arrivati nel nostro Paese e che non sono ancora stati sistemati nei Cara e nelle strutture già identificate.

Eppure Angelino Alfano sembra non vedere il problema e, anche se ammette che "stiamo affrontando il più grande flusso migratorio", parla di "numeri assolutamente gestibili": "Siamo 60 milioni di italiani in 8mila Comuni e ospitiamo 94mila profughi", ha detto il ministro dell'Interno alla Festa dell'Unità di Milano, "Basta fare una divisione e vi renderete conto che non si tratta di un’invasione. Zaia, dice che hanno mezzo milione di immigrati... Certo sono quelli in regole e che lavorano. Ma che cosa c’entra? Caricano mezzo milione su di noi e Mare Nostrum, è una cosa che non sta né in cielo né in terra".

In particolare, Alfano se la prende con la Lega "becera e cialtrona", la cui comunicazione "va contro la realtà": "Dovevamo avere Ebola, ve lo ricordate? Dovevano aumentare i reati, che invece sono calati del 7% nel 2014 e quasi del 9% nel 2015", ha aggiunto, avvertendo: "Il buio della mente può tornare. Stiamo inseminando l’Europa del virus e del germe del razzismo e della xenofobia. Servono invece diritto d’asilo europeo e rimpatrio europeo, altrimenti la Sicilia rischia di diventare un hub per i rimpatri. Il diritto d’asilo europeo non significa che il rifugiato sceglie lui dove andare: sono i 28 paesi europei a stabilire dove sarà protetto.

I luoghi per lo screening dell’oggi devono essere più strutture in Italia dove si fa l’esame della personalità dei vari soggetti ma nel domani saranno campi nei paesi di partenza, in modo da tagliare il fatturato alla più macabra agenzia viaggi del mondo.

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