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Sviluppo, parte il totonomi

Tra i papabili spunta anche Alfano. Anna Finocchiaro potrebbe tornare agli Interni

Sviluppo, parte il totonomi

Dopo le dimissioni di Federica Guidi è partito il toto-nomine. Per il momento il premier Matteo Renzi ha preso l’interim al Ministero dello Sviluppo Economico ma si è ripromesso di trovare presto un sostituto da proporre al capo dello Stato perché “in quel dicastero ci sono ben 150 tavoli di crisi aperti”.

Al momento il ritorno al Mise di Claudio De Vincenti, attualmente sottosegretario alla presidenza del Consiglio, è improbabile anche perché si tratterebbe del terzo cambio in due anni in quel ruolo dopo che Graziano Delrio è stato spostato alle Infrastrutture. È così che rimane in pista la promozione dell’attuale viceministro Teresa Bellanova, ma secondo Il Messaggero si starebbe facendo strada anche l’ipotesi che Angelino Alfano possa accettare il trasferimento al Mise per lasciare il suo posto ad Anna Finocchiaro.

Sullo sfondo circolano ancora i nomi di personalità provenienti da Confindustria: la direttrice generale Marcella Panucci, il vicepresidente uscente Antonella Mansi, e l'imprenditrice Diana Bracco (già Assolombarda), oltre al deputato Matteo Colaninno e l’ex ad di Luxottica, Andrea Guerra.

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