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Alfano si convince ma spara a zero su Salvini

Il ministro dell'Interno apre alla riunione dei partiti del Ppe escludendo i lumbàrd

Alfano si convince ma spara a zero su Salvini

Roma - «Matteo Salvini è «un problema per il centrodestra del futuro». Angelino Alfano attacca il leader della Lega e subito incassa la sarcastica risposta dello stesso Salvini: «Ma chi è Alfano?». Al fianco del segretario federale si schiera pure il governatore della Lombardia, Roberto Maroni. Altro che Salvini problema del centrodestra. «Il futuro del centrodestra passa da noi, da Salvini e dal rinnovamento - attacca Maroni - Berlusconi dovrebbe dare sostegno alla Lega ed a Salvini che sta già interpretando il futuro». Anche perché, fa notare Maroni, è la Lega che oggi vanta un pesante 10,8 per cento, riferendosi all'ultimo sondaggio Demos.

Ma Alfano nel futuro del centrodestra vede solo Silvio Berlusconi: Ncd e Forza Italia di nuovo uniti nella grande famiglia del Partito popolare europeo. Intervistato da Maria Latella su SkyTg24 il ministro dell'Interno alza le barricate e chiarisce che l'intesa con Salvini è impraticabile. Anzi ritiene che la prima battaglia da combattere sia proprio contro l'instancabile segretario federale che, passo dopo passo, miete consensi cavalcando, accusa, l'onda crescente dell'antieuropeismo. «Salvini lavora per una Lega forte e un centrodestra debole - osserva Alfano - Le sue brillanti idee si collocano in una destra estrema e non hanno nulla a che fare con il centrodestra». La linea della Lega è bocciata in toto. «Salvini dice per me cose inconcepibili come l'uscita dall'euro o cancellare il Trattato di Schengen - prosegue Alfano - Come può pensare che il futuro sia tornare alla lira?». Il titolare del Viminale invece apre a Berlusconi e al suo appello all'unità pur riconoscendo che il cammino sarà lungo e complesso. «La prima fase è capire, e non sarà un percorso breve - prosegue Alfano - se ci sono le condizioni per rimettere insieme chi si rifà ai valori dei Ppe e crede nell'Europa come noi e Forza Italia».

Prove tecniche di riavvicinamento si affacciano anche su Twitter . Il capogruppo azzurro al Senato, Paolo Romani, sottolinea che insieme Fi, Ncd, Lega e Fratelli d'Italia raccolgono soltanto due punti di percentuale in meno del Pd di Matteo Renzi e invita Alfano, Salvini e Meloni a parlarsi «seriamente». Subito il capogruppo alla Camera Ncd, Nunzia De Girolamo, rilancia il tweet di Romani.

Come a dire noi ci siamo e siamo pronti a dialogare.

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