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Allarme sbarchi In soli 2 giorni gli arrivi sono oltre 11mila

Valentina Raffa

È raffica di sbarchi di immigrati recuperati in mare dalle navi dei soccorritori. 11mila in sole 48 ore. Tra ieri e oggi sono accolti nei porti del Sud Italia 6.297 migranti per essere avviati, dopo i controlli, nelle strutture di accoglienza. Ci sono anche 28 cadaveri recuperati nel Canale di Sicilia in 33 operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale operativa di Roma della Guardia costiera. Questi morti si aggiungono ai 10 recuperati due giorni fa, quando sono stati tratti in salvo circa 5mila migranti.

Morte e vita si intrecciano sulle navi dei soccorsi. Sono nati tre bimbi su unità navali della Guardia costiera e uno sulla nave di Msf. Recuperati lunedì scorso al largo della Libia, sono arrivati ieri a Vibo Valentia sulla Aquarius 725 immigrati, tra cui 198 minorenni, 178 dei quali non accompagnati. Dai primi controlli sanitari ci sarebbero due sospetti casi di malaria e 450 di scabbia.

1020 gli arrivi a Palermo, oltre 1000 a Catania, 664 a Messina. Circa 2mila tra Reggio Calabria, Salerno, Taranto. A questi si aggiungono altri sbarchi. E il computo è in evoluzione. L'accoglienza è sotto scacco, specie perché mancano i fondi per sostentare le coop. In Sicilia sono 400 le comunità per minori stranieri non accompagnati al collasso. A dura prova anche le forze dell'ordine, che devono ogni giorno presidiare i porti per le operazioni di identificazione, espletare le indagini per individuare gli scafisti e sono sempre più spesso impegnate a sedare risse e rivolte in centri di accoglienza.

A Villanovaforru, in Sardegna, sono dovuti intervenire i carabinieri in soccorso di due operatori. Quattro minorenni gambiani tra i 16 e i 17 anni, infatti, li hanno aggrediti, minacciato di dar fuoco alla struttura e scatenato una rivolta reclamando l'acquisto di scarpe. Sono stati arrestati per tentata estorsione e trasferiti nel carcere minorile di Quartucciu. Sempre dallo stesso Comune, ma dalla struttura per adulti, era partita la protesta per chiedere pocket money, vestiti e scarpe. Anche la Sardegna è stata approdo di immigrati. 57 algerini sono sbarcati nel Sulcis martedì sera dopo avere eluso i controlli. Sono stati rintracciati dai carabinieri. Altri 19, arrivati a Cala Zafferano, sono stati bloccati dalla polizia.

24 sono sbarcati ieri alle 5 a Porto Pino.

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