Politica

Un altro agguato islamico E il vice attacca la Merkel

Gabriel: «Sottovaluta l'impatto dei rifugiati»

Noam Benjamin

Berlino La metà dei tedeschi non vuole che a fine 2017 Angela Merkel corra per un quarto mandato come cancelliera. Lo scrive la Bild am Sonntag nel rivelare il risultato di un sondaggio. Sebbene resti ancora la personalità politica fra le più apprezzate in Germania e il 42 per cento del campione la vorrebbe confermata alla cancelleria l'attuale guida del governo federale sconta un sentimento di crescente impopolarità per come ha gestito negli scorsi mesi la crisi dei profughi mediorientali. I suoi concittadini le rimproverano l'accoglienza concessa nel giro di pochi mesi a oltre un milione di rifugiati siriani e afgani.

Al diffuso sentimento di insicurezza sociale, in luglio si è aggiunta l'allerta terrorismo con tre su quattro dei recenti attentati condotti da richiedenti asilo appena arrivati: alla popolarità di Merkel non giova neppure l'attacco condotto sabato sera a Oberhausen, a nord di Düsseldorf, da un 26enne senza fissa dimora originario di Duisburg; al grido di «Allahu akhbar», l'uomo ha accoltellato una coppia di sessantenni, ferendo la donna in modo grave. La polizia esclude un'azione teroristica.

Al sondaggio negativo si è aggiunto l'attacco domenicale del partner di governo, il vicecancelliere socialdemocratico Sigmar Gabriel. Il partito della cancelliera «sottovaluta le difficoltà dell'integrazione, e noi l'abbiamo sempre detto che è impensabile accogliere un milione di persone all'anno in Germania. Ripetere wir schaffen das («ce la faremo», ndr) non basta ad aiutare i cittadini ad affrontare il problema». Merkel si è difesa di microfoni del primo canale tv, Ard, nel corso della tradizionale intervista di fine estate. Accusata di aver abusato del suo mantra ottimista, la leader tedesca ha ricordato che rispetto a un anno fa, quando l'emergenza-profughi raggiungeva il suo picco, «oggi abbiamo più lavoratori nei ministeri deputati all'accoglienza, abbiamo una nuova legge per l'integrazione, abbiamo irrigidito le regole che stabiliscono chi possa restare e chi andarsene, abbiamo chiesto agli asilanti di imparare il tedesco e non penso nella mia esperienza da cancelliera di aver mai incontrato così tante volte i primi ministri regionali e i sindaci per trovare soluzioni insieme. Qualcosa forse resta da fare, ma moltissimo è stato fatto».

Un messaggio tranquillizzante, di taglio presidenziale, lanciato nel corso di una diretta registrata sul tetto della Cancelleria, con i canali del centro della capitale sullo sfondo. Merkel ha ignorato le parole dell'alleato Gabriel consapevole com'è che nei sondaggi l'Spd è messa molto peggio della sua Cdu. Il suo problema è sul fianco destro: il 3 settembre votano gli elettori del Meclemburgo-Pomerania anteriore e il 18 quelli Berlino e ormai da mesi il partito anti-immigrati Alternative für Deutschland capitalizza alle urne lo scontento del 50% dei tedeschi menzionati dalla Bild.

Prima di capire se correrà per un quarto mandato, la cancelliera deve capire come sopravvivere a queste e alle successive elezioni regionali.

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