Politica

Un altro boia inglese minaccia Londra

In lessico perfetto attacca Cameron in un video e poi spara alla testa di cinque ostaggi inginocchiati

Erica OrsiniLondra A soli due mesi dall'uccisione dello spietato boia Jihadi John, un altro esaltato sembra aver preso il suo posto. Stesso accento, stesse feroci minacce, stesso stile, l'uomo è apparso ieri in un nuovo video di dieci minuti trasmesso dall'Isis, nel quale si vede anche un ragazzino di sei o sette anni e cinque uomini accusati di essere spie al soldo della Corona. Nel filmato, postato in rete in serata e che in queste ore il Foreign Office britannico sta tentando di verificare, l'estremista mostra l'uccisione a sangue freddo degli uomini catturati e annuncia nuovi attacchi contro il Regno Unito rivolgendosi direttamente al primo ministro David Cameron. Il volto sempre coperto, il terrorista armato di una pistola, si scaglia contro il Premier, definendolo un «imbecille» per aver osato «sfidare la potenza» del gruppo estremista eppoi minaccia il popolo inglese affermando che gli uomini del Califfato «invaderanno presto il Paese». I cinque uomini, vengono mostrati tutti insieme, con addosso le classiche tute arancioni dei prigionieri, mentre vengono uccisi con un colpo alla nuca, in un luogo deserto, dopo aver confessato di essere delle spie. Li uccide così, il nuovo Jihadi John, come si fa con i traditori, ma il corrispondente per il Medio Oriente della Bbc Alan Johnson dubita siano realmente degli agenti segreti. «Sembrano confessare sotto una pressione fortissima - ha detto ieri il giornalista - e potrebbero quindi essere completamente innocenti». Uno degli uomini dice che il governo gli ha chiesto di fornire informazioni sui campi di addestramento e sulle basi dei militanti dell'Isis, inclusi due estremisti inglesi, in modo da fornire un utile supporto ai bombardamenti aerei. Alcuni dei cinque uomini spiegano di essere originari di Raqqa in Siria mentre un altro dice di venire da Bengasi, in Libia, ma nessuno ammette di essere britannico. Subito dopo le barbare esecuzioni viene infine inquadrato un bambino, di circa sei anni, che indossa una divisa militare. Non è la prima volta che gli uomini dell'Isis utilizzano dei bimbi nei loro video propagandistici. Soltanto nei prossimi giorni le autorità potranno confermare se l'uomo del video sia veramente inglese, ma intanto questo nuovo filmato evidenzia chiaramente la volontà dei terroristi di ribadire la loro forza proprio mentre le truppe del Califfato stanno in realtà perdendo terreno.

Il video lancia inoltre un secondo messaggio rivolto soprattutto a chi ha deciso di aiutare l'Occidente fornendo informazioni che potrebbero servire a colpire le basi dell'Isis.

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