Politica

Altro che diritto d'asilo Solo cinque su cento sono davvero rifugiati

Lo scorso anno presentate 123mila richieste. Mai state così tante in vent'anni di sbarchi

Altro che diritto d'asilo Solo cinque su cento sono davvero rifugiati

Ogni volta è record. E così anche questa volta, a leggere i dati, è lampante il dato: nel 2016, il numero di richiedenti asilo e protezione internazionale ha raggiunto la cifra più alta mai registrata in un ventennio, oltre 123 mila. Che significa diecimila ogni mese, il 47 per cento in più rispetto all'anno precedente. Sono questi i dati diramati dal ministero dell'Interno elaborati dalla Fondazione Ismu, Istituto per gli studi sulla multietnicità. Se si considera il triennio 2014-2016 che ha avviato una nuova fase di flussi migratori verso l'Europa, l'Italia ha accolto sulle proprie coste in tre anni oltre 500mila migranti, più di quanti ne sono arrivati nei 17 anni precedenti di sbarchi. Migranti in fuga da guerre e da regimi totalitari, verrebbe da pensare, ma i dati lo confermano: non è così.

La maggior parte delle domande ha infatti esiti negativi: a fronte di un aumento di richieste di asilo e protezione internazionale diminuisce la proporzione di coloro che si vedono riconosciuta una qualche forma di protezione (status rifugiato, sussidiaria o umanitaria).

Nel corso del 2016 gli esiti negativi hanno riguardato i due terzi delle richieste, cioè oltre 55mila persone che secondo le Commissioni Territoriali non avevano i requisiti per la protezione. I dinieghi sono aumentati in particolare dal 2015, diventando la maggioranza degli esiti; negli anni precedenti invece tale percentuale era intorno al 30-40%. Tra gli esiti positivi prevale nel nostro paese la concessione di protezione umanitaria (oltre 18mila nel 2016, pari a un quinto del totale), mentre è molto bassa la quota di coloro a cui viene riconosciuto lo status di rifugiato, il 5,5% del totale nel 2016 e il 5% nel 2015, in diminuzione rispetto agli anni 2013-2014.

Si può affermare - si legge in un comunicato dell'Ismu - che la richiesta di asilo sia oggi la principale modalità di ingresso nel nostro paese. Nel 2010 le richieste di asilo esaminate erano state meno di 15mila, nel triennio 2011-2013 mediamente 25mila l'anno, a partire dal 2014 si è registrata una importante crescita: da 36mila del 2014 si è passati a 90mila richieste esaminate nel 2016, con un incremento del 150%.

Ma chi sono i richiedenti asilo? Tra i 123mila richiedenti del 2016 sono stati in larga maggioranza uomini (85%), anche se la componente femminile ha registrato un incremento nell'ultimo triennio; sono stati oltre 11.400 i minorenni che hanno richiesto l'asilo nel 2016.

Per quanto riguarda la nazionalità dei richiedenti asilo, nel 2016 si conferma il primato della Nigeria come primo paese di nazionalità dei richiedenti asilo, un quinto del totale e in continua crescita, seguono Pakistan, Gambia e Senegal.

Commenti