Amministrative, sondaggi nefasti per il Pd

Sondaggi in caduta libera per il Pd. Da Milano a Napoli, passando per Roma, il quadro per le prossime amministrative di giugno è pieno di tinte scure per il premier Matteo Renzi. Da un lato ci sono le difficoltà dopo le dimissioni del ministro Guidi che rendono incandescente il clima in vista del referendum sulle trivelle del 17 aprile che, difficilmente raggiungerà il quorum di partecipazione del 50%.“Se andassero a votare sopra il 40% non sarebbe male”, ammettono alcuni sostenitori del “Sì” al quotidiano La Notizia che ha reso note anche le rilevazioni nei principali capoluoghi in cui si andrà a votare.

Partendo da Nord l’unico dato positivo sembra essere quello di Milano con Giuseppe Sala favorito anche se lo sfidante Stefano Parisi recupera punti giorno dopo giorno e il ritiro di Corrado Passera sembra agevolarlo nella rincorsa. Nei capoluoghi “rossi”, Torino e Bologna i sindaci uscenti, Piero Fassino e Virginio Merola, sono dati intorno al 45% col rischio concreto di perdere al secondo turno contro i Cinquestelle, come già avvenuto a Parma e Livorno. Nel capoluogo emiliano, però, potrebbe essere la leghista Lucia Borgonzoni a raggiungere la seconda posizione e a giocarsi tutto al secondo turno, lasciando al grillino Massimo Bugani il terzo posto.

Nella Capitale, invece, il renziano Roberto Giachetti insegue la Cinquestelle Virginia Raggi, tallonato da Giorgia Meloni e, per avere la sicurezza di arrivare al ballottaggio, deve sperare che il centrodestra non ritrovi l’unità su un candidato condiviso. Ma è da Napoli che giungono le notizie peggiori per il Pd. Nella città partenopea il sindaco uscente Luigi De Magistris è dato per favorito ma, anche in questo caso, il vincitore si saprà solo al ballottaggio che, però, stando ai sondaggi, sarà precluso alla dem Valeria Valente che rischia di arrivare quarta.