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Ammiratori scrivono all'infermiera-killer

Lettere alla Poggiali, sotto accusa per le morti sospette all'ospedale di Lugo: c'è chi vuole conoscerla

L'infermiera Daniela Poggiali
L'infermiera Daniela Poggiali

Diversi ammiratori hanno scritto in carcere lettere all'infermiera dell'ospedale «Umberto I» di Lugo, nel Ravennate, arrestata nell'ambito dell'indagine dei carabinieri sulle morti sospette di pazienti.

Si tratterebbe di persone che vorrebbero conoscerla. E che, in alcuni casi, per sollecitare una risposta alla donna - la 42enne Daniela Poggiali - hanno anche allegato alla busta dei francobolli. L'infermiera, residente a Giovecca di Lugo, si trova nel carcere di Forlì dalla sera del 9 ottobre scorso, ovvero da quando è stata raggiunta da un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Ravenna su richiesta della Procura per la morte di una 78enne legata - secondo l'analisi medico-legale - a una dose letale di potassio.

Sul caso sono ancora in corso accertamenti, anche su altri trentotto decessi che si sono verificati nei primi tre mesi dell'anno nello stesso reparto dell'ospedale lughese; quando era in servizio proprio la 42enne finita in cercare: di questi, almeno una decina - secondo l'analisi delle cartelle cliniche - presenterebbero lati oscuri.

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