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Anche Conte attacca Berlusconi: "Stia tranquillo e ci lasci lavorare"

Berlusconi esprime preoccupazioni per l'operato del governo: "Aumentare il deficit sarebbe un disastro". E il premier: "Ha avuto tanti lustri per avere le sue opportunità"

Anche Conte attacca Berlusconi: "Stia tranquillo e ci lasci lavorare"

"L'Italia è in buone mani". Da Volturara Appula, a margine della manifestazione che gli ha concesso la cittadinanza onoraria, Giuseppe Conte replica a Silvio Berlusconi che, interviene alla festa di Forza Italia L'Italia e l'Europa che vogliamo a Fiuggi, ha espresso viva preoccupazione per le politiche economiche portate avanti dal governo gialloverde. "Deve stare tranquillo - ha detto il presidente del Consiglio - ha avuto tanti lustri per avere le sue opportunità, adesso lasciateci lavorare". Quindi ha assicurato che il governo sta lavorando, "con grande determinazione e con grande impegno", per garantire "un futuro roseo" all'Italia. "Vogliamo lasciarvi un Paese migliore di come lo abbiamo preso".

Il governo si appresta a varare una legge di Bilancio che potrebbe mettere a rischio il futuro dell'Italia. Sul tavolo del ministro dell'Economia Giovanni Tria ci sono misure costosissimi che a fatica riusciranno a convivere nella stessa manovra. "La Lega si è presentata con il nostro stesso programma, scritto al 95 per cento da noi - ha spiegato Berlusconi alla kermesse organizzata da Antonio Tajani - il Movimento 5 Stelle si sta rivelando peggio di quello che noi abbiamo anticipato prima della campagna elettorale". Il decreto Dignità, voluto soprattutto da Luigi Di Maio, è per Berlusconi il primo campanello d'allarme. "Ha distrutto la fiducia delle imprese", ha spiegato facendo notare come tutti gli indicatori economici negli ultimi mesi siano cambiati "in peggio". "Questi non sono solo freddi dati statistici - ha continuato - significa che la vita quotidiana degli italiani nei prossimi mesi subirà un peggioramento, ci saranno meno lavoro, meno benessere, meno opportunità". A preoccupare il Cavaliere, però, è anche la manovra economica che si appresta a varare il governo: "Se con la legge di bilancio prossima dovessero introdurre un aumento del deficit rispetto a quanto concordato con l'Europa le agenzie di rating ci declasserebbero e sarebbe un disastro".

Dopo l'entrata a gamba tesa di Di Maio, anche Conte è passato all'attacco per difendere l'operato dell'esecutivo. "Nel governo c'è la massima determinazione a lavorare compatti per i risultati - ha detto il premier - mettiamo da parte le polemiche, non alimentiamole perché noi non guardiamo alle logomachie che vengono sui giornali o che comunque si alimentano sul circuito massmediatico. Pensiamo a lavorare in questo momento per i beni comuni".

Ma nel merito della fattibilità delle misure, che Lega e Cinque Stelle vogliono inserire nella manovra economica, non è voluto entrare.

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