Elezioni Regionali in Sicilia

Anche la Meloni canta vittoria: "Noi i primi a credere in Nello"

La leader Fdi: si impone la destra senza compromessi. La Russa polemico con i grillini: "I veri voti opachi sono soltanto i loro"

Anche la Meloni canta vittoria: "Noi i primi a credere in Nello"

Roma - Il vento siciliano gonfia le vele del centrodestra e regala una grande soddisfazione a Giorgia Meloni - e a Fratelli d'Italia - che di Nello Musumeci è stata la prima sostenitrice e promotrice. Una soddisfazione corroborata dal superamento della soglia del 5% da parte di Alleanza per la Sicilia, la lista unica messa in campo insieme a Noi con Salvini (che ha dovuto anche fare i conti con la concorrenza della lista di Musumeci «#diventerà bellissima»).

«Oggi è una giornata nella quale possiamo festeggiare. Con Nello Musumeci vince la Sicilia che vuole ricostruire e non quella che vuole distruggere» dice la presidente di Fdi, accorsa a Catania per festeggiare con il vincitore con il quale si scambia un lungo abbraccio, dopo diverse telefonate tra scongiuri e auguri. «Vince la destra coerente, onesta, capace di programmi chiari che non scende a compromessi. Siamo contenti come Fratelli d'Italia di aver convinto tutta la coalizione a convergere sulla candidatura di Nello. Questo risultato dimostra che avevamo ragione e che questo è il modello che può battere il Movimento Cinque Stelle». Giorgia Meloni il 27 luglio scorso aveva ufficializzato il suo appoggio all'ex presidente della Provincia di Catania, individuandolo come «la persona perfetta per ricostruire la Regione dopo il disastro di Crocetta». E adesso eleva a modello quella scelta. «Non è vero che si vince al centro, che si vince con le identità annacquate ma si vince con le identità chiare, con le proposte coraggiose, e dicendo no alle melasse e alle ammucchiate. Si vince dicendo no a quelli che hanno tradito l'Italia, no alle larghe intese e agli inciuci. Dalla Sicilia noi dimostreremo che quello è il modello che vince a livello nazionale».

Fratelli d'Italia ci tiene anche a proiettare questa vittoria nel ricordo di Paolo Borsellino. «Il più bel significato della vittoria di Nello Musumeci è certamente che questa avviene nel segno di Paolo Borsellino. La coalizione che lo sostiene, la sua lista e Giorgia Meloni con Fratelli d'Italia hanno vinto seguendo il suo esempio. Sarà bellissima era l'auspicio dell'indimenticabile magistrato antimafia rispetto alla Sicilia» sottolinea il partito. «Fratelli d'Italia dalla Sicilia a Roma - si legge nella nota - dimostra di essere traino della nuova alleanza e siamo contenti di vedere che anche chi aveva inizialmente espresso scetticismo verso la candidatura di Musumeci ora la rivendichi con orgoglio. Vuol dire che abbiamo tracciato una strada seguita da tutti i partiti della coalizione. Ora occorre vincere a Roma e poi in Italia per fermare la deriva inquietante di una forza politica come i 5 Stelle a vocazione totalitaria».

Ignazio La Russa, invece, apre un fronte polemico con i Cinquestelle. «Nessuno dice che gli unici voti sicuramente opachi, sono quel 9% circa, travasati da ambienti necessariamente organizzati e\o peggio, dal Pd al candidato Cinquestelle Cancelleri, per paura che vincesse Musumeci, bestia nera della mafia e della sinistra perdente».

«Senza ombre invece, il voto a Fdi che, senza potere né mezzi e clientele, tocca il suo massimo storico nonostante la lista amica #diventerà bellissima».

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