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"Archiviare Crocetta subito" E Salvini pensa a Buttafuoco

Il movimento "Noi con Salvini" in pressing sullo scrittore: "Accetti questa importante sfida volta al rilancio della nostra isola"

"Archiviare Crocetta subito" E Salvini pensa a Buttafuoco

"Pietrangelo Buttafuoco sarebbe un governatore serio". I salviniani pensano già al "dopo Crocetta". "Ama e conosce profondamente la Sicilia - dice Angelo Attaguile, segretario nazionale di Noi con Salvini - Buttafuoco concreto, preparato, trasparente e senza ombre che potrebbero riemergere dal passato". I due ne hanno già parlato un paio di mesi fa. Ma lo scrittore ha detto che preferisce continuare a fare il giornalista. Ma Attaguile non molla: "Io vi dico che tutti noi dobbiamo andare in pressing su di lui affinché accetti questa importante sfida volta al rilancio della nostra isola".

Attaguile torna a lanciare la candidatura dell'autore di Buttanissima Sicilia tra gli applausi dei circa cinquecento quadri dirigenti e militanti intervenuti a Montalbano Elicona alla prima convention regionale del movimento lanciato da Matteo Salvini all'inizio dell'anno. A fianco di Attaguile Giancarlo Giorgetti, presidente della Commissione bicamerale per l’attuazione del federalismo fiscale, e Armando Siri, responsabile economico di "Noi con Salvini" e ideologo in Italia della flat tax al 15%. "Ho sempre creduto in una Lega che potesse rappresentare l’intera nazione - continua Angelo Attaguile - e per questo da subito ho instaurato un rapporto di stima con Giorgetti quando era capogruppo della Lega alla Camera dei deputati e quando nessuno poteva mai immaginarsi i traguardi raggiunti oggi. E questa sala gremita ne è un’ulteriore testimonianza. Oggi lanciamo ufficialmente la campagna tesseramento".

Attaguile torna poi a parlare delle vicende politiche che hanno animato la Sicilia negli ultimi giorni: "Come si può pensare di farci ancora rappresentare da questo governatore. Oggi da qui usciamo con delle proposte concrete, in primis un’attenzione particolare per le pessime condizioni in cui versano le nostre infrastrutture. Il ponte sullo Stretto rappresenta un’opera prioritaria per la Sicilia come ho sottolineato con la mia interrogazione depositata alla Camera e come ho rappresentato a Salvini affinché la inserisca tra le infrastrutture siciliane da realizzare quando andremo al governo". E Giorgetti fa eco: "I 500 milioni di euro destinati alla Sicilia dallo Stato dovrebbero terrorizzare tutti i siciliani che desiderano sentirsi liberi.

Quello è il prezzo affinché la Sicilia continui a rimanere schiava".

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