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Arriva l'esame decisivo sulla candidatura Meloni

Sondaggio per valutare la leader di Fdi nella corsa a Roma. E la Lega sonda un imprenditore su Milano

Arriva l'esame decisivo sulla candidatura Meloni

I tre leader del rinnovato centrodestra si preparano alla stretta decisiva. Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni si rivedranno dopo l'Epifania per un nuovo vertice in cui cercheranno di diradare la nebbia che ancora avvolge le candidature per le Amministrative. L'ultimo incontro si è tenuto ad Arcore, il 15 dicembre scorso. In quell'occasione è stato fissato soltanto un imperativo: individuare candidati unitari. Nessuna indicazione definitiva è emersa sui papabili, si è però deciso di verificare attraverso una serie di sondaggi la forza dei possibili nomi da mettere in campo.

Nella prossima convocazione si ragionerà proprio su questi dati. Le risposte arriveranno entro l'11 gennaio, quando le rilevazioni commissionate ad Alessandra Ghisleri e alla sua Euromedia Research chiariranno diversi aspetti, compresa la competitività di Giorgia Meloni come concorrente per il Campidoglio, in alternativa alla carta Alfio Marchini, nome che non è stato ancora del cancellato dalla lista. Il sondaggio chiedeva ai romani di esprimere il proprio gradimento anche su alcune personalità «civiche» come Bruno Vespa (che ha già fatto sapere di non essere interessato), il generale Leonardo Gallitelli e l'ex prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro. Per quanto riguarda Milano i nomi su cui si ragiona sono sempre quelli di Alessandro Sallusti, Paolo Del Debbio e dell'imprenditore Stefano Parisi. La Lega, però, ha sondato un altro industriale da cui attende una risposta entro il 10 gennaio. In ogni caso c'è la tentazione concreta di aspettare le primarie del Pd per decidere.L'opzione di aprire le liste del centrodestra alla società civile, tante volte auspicata da Berlusconi, resta sempre attualissima.

Non a caso, ieri dalle colonne de Il Giorno, Mariastella Gelmini ha avvertito parlando della corsa per Palazzo Marino che «Forza Italia può essere vincente se dialoga con esponenti civici. La lista azzurra per le Comunali sarà aperta anche a candidati indipendenti. Sì ad alleanze con liste civiche». Riccardo De Corato, capogruppo di Fdi in Regione Lombardia, invita a convocare subito un tavolo di coalizione «per scrivere il programma per il rilancio della città. Gli anni di esperienza alla guida della città e questi 5 anni all'opposizione ci permettono di avere le idee ben chiare sulla ricetta per il rilancio della città». A Bologna era spuntata l'ipotesi di un ticket tra la candidata leghista Lucia Borgonzoni e il candidato di Forza Italia, Galeazzo Bignami, ma questa soluzione è stata rifiutata dallo stesso Bignami. A Napoli è stato ormai ufficializzato Gianni Lettieri che da tempo sta lavorando per mobilitare energie fuori dai partiti tradizionali, attraverso una rete di liste civiche che dovranno supportare il suo secondo tentativo per Palazzo San Giacomo.

Al di là del vertice a tre le trattative riprenderanno prima dell'Epifania: martedì Altero Matteoli ha convocato presso la sua Fondazione della Libertà il tavolo nazionale sulle comunali per fare il punto della situazione con Fdi e Lega. Potrebbe, invece, slittare di qualche giorno per motivi logistici la manifestazione unitaria di Roma inizialmente prevista per il 6 febbraio. La data più probabile ora è quella del 20 febbraio. Lo stesso leader leghista parlando ieri con Affaritaliani ha smentito frenate legate alla mancata mozione unitaria di sfiducia contro Maria Elena Boschi. Correrete ovunque con Forza Italia e Fratelli d'Italia? «Certo, uniti si vince. L'obiettivo è questo». Berlusconi a sua volta continua a lavorare per organizzare la sua rentrée sul territorio. Nei prossimi giorni incontrerà i coordinatori regionali per capire le singole necessità e calendarizzare di conseguenza le visite in tutto il Paese.

Un mini-tour che servirà a far capire che il leader è in campo e ha voglia di tornare a parlare direttamente con la gente, senza troppi filtri.

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