Politica

Art. 18, Renzi: "Il reintegro? Crea lavoratori di serie A e lavoratori di serie B"

Marchionne: "Continuo ad appoggiare le riforme del governo"

Art. 18, Renzi: "Il reintegro? Crea lavoratori di serie A  e lavoratori di serie B"

"Se il reintegro è un obbligo costituzionale, come dice qualcuno, perchè c’è per le aziende sopra i 15 dipendenti e non per quelle sotto i 15 dipendenti? No, domando, da un punto di vista strettamente filosofico". Matteo Renzi, nel corso della conferenza stampa a Detroit, pur non entrando nel dettaglio della riforma del lavoro, torna a parlare di articolo 18. "Perchè se è un obbligo costituzionale - osserva ancora il presidente del Consiglio - lo sarà per tutti. Se è una scelta politica, che rispetto, allora domando se è la scelta migliore per il sistema italiano, una scelta che assicura la riduzione della disoccupazione, che garantisce i diritti. E se lo è - incalza - perchè qualcuno ha diritti di serie A, se sta in un’azienda di 16 dipendenti, e di serie B, se è di 14?".

Il premier ribadisce che "quello che proporremo è un sistema organico" e osserva che "abbiamo scelto di far combaciare il periodo della discussione sul Jobs act con la legge di Stabilità perchè c’è necessità di mettere dei denari su alcuni istituti, in particolare su quelli legati agli ammortizzatori sociali. Quindi è del tutto naturale considerare collegate le discussioni sul Jobs act rispetto a quella sulla legge di Stabilità. Chi lo negasse - osserva ancora - negherebbe la realtà".

Il presidente del Consiglio, che a Detroit ha incontrato Sergio Marchionne, ha ricevuto l'endorsement del numero uno del Lingotto: "Continuo ad appoggiare il presidente (Matteo Renzi, ndr) per l'agenda di riforme che sta portando avanti" - ha detto l'ad di Fiat aggiungendo che "è essenziale avere un indirizzo chiaro e penso

538em;">che il premier ce lo stia dando".

Commenti