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Asilo più semplice per i bisognosi. Ma solo se l'Europa vuole accoglierli

In Italia è polemica. Meloni: "Hotspot in Africa? È un'idea mia"

Asilo più semplice per i bisognosi. Ma solo se l'Europa vuole accoglierli

Roma - Nel giorno delle reazioni al vertice di Parigi, che di fatto ha segnato un passo importante verso una gestione più europea della crisi migratoria, la politica già si accapiglia, con i grillini che parlano di «ennesimo fiasco» e Giorgia Meloni, di Fratelli d'Italia, che rivendica la paternità dell'idea, sempre bocciata quando era lei a proporla, di istituire hotspot in Africa per identificare sul posto gli immigrati e valutare lì chi ha diritto allo status di rifugiato. Questo mentre ancora non sono chiari fino in fondo i contorni pratici della svolta, soprattutto quelli della gestione dei profughi ai quali verrà concesso l'asilo. Dove andranno? Con quali criteri sarà stabilita la loro destinazione?

Incrociando le dichiarazioni rilasciate ieri dal premier Paolo Gentiloni con i contenuti della lettera scritta venerdì dal commissario europeo responsabile dell'immigrazione, Dimitris Avramopoulos, ai governi degli Stati membri per chiedere di aumentare il numero di reinsediamenti di rifugiati, si capisce che l'obiettivo è quello di facilitare il rientro nei loro paesi di origine dei migranti economici, ma soprattutto fare in modo che chi ha le carte in regola chieda asilo in paesi africani diversi dalla Libia. Per i più deboli invece potrebbe essere più facile ottenere il via libera per arrivare in Europa evitando di traversare il Mediterraneo, anche se dovranno essere i singoli stati ad accoglierli su base volontaria, in coordinamento con l'Alto commissariato per i rifugiati delle Nazioni Unite che ha il compito di verificare se i migranti hanno diritto alla protezione internazionale. Per incoraggiare questa pratica la commissione europea è pronta a stanziare 10mila euro per ciascun rifugiato che viene reinsediato in Europa, non proprio un incentivo irresistibile. Eppure Avramopoulos ha sollecitato gli stati membri ad essere «ambiziosi» nell'offrire posti agli aventi diritto. Per mettere in atto questo programma la commissione ha «accantonato» quasi 400 milioni di euro. Un grande successo, il vertice di Parigi, per il ministro dell'Interno Marco Minniti. «Per risolvere il problema dell'immigrazione - ha detto - occorre investire grandi risorse nei Paesi africani.

Quanti soldi? Almeno quanti ne sono stati investiti per la Turchia e la rotta balcanica».

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