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"Assurde bugie", il grillino trascina Renzi in tribunale

Il deputato Angelo Tofalo annuncia querela contro l'ex premier che in tv l'aveva accusato di aver trattato con gli amici dei trafficanti in Libia

"Assurde bugie", il grillino trascina Renzi in tribunale

Lo scontro fra i Cinque Stelle e Matteo Renzi, adesso, sbarca in tribunale. Il deputato grillino Angelo Tofalo ha annunciato l’intenzione di presentare querela contro l’ex premier dopo le accuse di aver trattato con gli amici dei trafficanti di migranti in Libia che questi, in diretta tv, gli ha rivolto.

Renzi, ospite di Lilli Gruber alla trasmissione Otto e Mezzo su La7, aveva attaccato così i Cinque Stelle: “Io domando a chi sta a casa, vi sentite più tranquilli ad avere al Viminale un signore che si chiama Marco Minniti o uno che si chiama Luigi Di Maio oppure l’esperto di sicurezza dei Cinque Stelle che si chiama Tofalo e che è andato in Libia a trattare con la parte sbagliata, che non se n’era accorto che erano con i trafficanti contro il governo libico e la comunità internazionale”.

Tofalo smentisce categoricamente la ricostruzione e le accuse dell'ex premier e ha deciso di farlo in un'aula di tribunale. Il deputato pentastellato spiega le ragioni della denuncia in un video che ha pubblicato dai suoi account social. “Ho dato mandato ai miei legali di procedere nei confronti del signor Matteo Renzi. L’ex presidente del Consiglio, responsabile diretto anche dei servizi segreti italiani, forse per deviare l’attenzione dai drammatici risultati del suo governo rispetto al tema dell’immigrazione, ha pensato bene di raccontare assurde bugie a milioni di italiani in prima serata dalla Gruber, ospite alla trasmissione Otto e Mezzo”.

Commentando le accuse di Renzi, aggiunge: "E’ inaccettabile che una persona possa raccontare pericolose menzogne e indecenti falsità per attaccare due componenti dell’opposizione. In tutta la mia vita non sono mai stato in Libia e poi non sono nelle condizioni di trattare con nessuno: trattano i governi, i parlamentari specialmente quelli di minoranza, interrogano il governo. Per dire queste assurde bugie, Renzi è male informato o in cattiva fede?”.

Infine la promessa: “Con il risarcimento danni, garantiremo la formazione a giovani studenti in materia di sicurezza.

Per la prima volta nella vita, a sua insaputa, Renzi finanzierà la crescita delle nuove menti che domani difenderanno la democrazia nel nostro Paese”.

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