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Atti di vandalismo degli antagonisti alle sedi di Fratelli d'Italia

Imbrattate la sede di Colle Oppio, a Roma, e il comitato elettorale di Fratelli d'Italia di Grottaglie, in provincia di Taranto

Atti di vandalismo degli antagonisti alle sedi di Fratelli d'Italia

Dopo l'aggressione a Giorgia Meloni, gli antagonisti attaccano anche le strutture di Fratelli d'Italia (FdI). A Roma la porta d'ingresso della storica sede di Colle Oppio imbrattata con il simbolo dell’Anarchia e sono stati rotti i sigilli.

La denuncia arriva da Fabio Rampelli, capogruppo di FdI, che racconta: "Dopo il sequestro da parte di Roma Capitale, e la forzata chiusura della sede, abbiamo sempre segnalato la necessità di un presidio continuo in quanto trattasi di un obiettivo sensibile, in questo periodo più che mai. Abbiamo subito informato la Questura, particolarmente impegnata a causa dei tanti cortei e manifestazione in corso", ha detto aggiungendo che il loro presidio davanti al Colle sarà ancora garantito. Ma anche la sede del comitato elettorale di Fratelli d’Italia di Grottaglie, in provincia di Taranto, inaugurata quattro giorni, ha subìto un atto di vandalismo e ha dovuto chiudere. Sulla porta d'ingresso è, infatti, apparsa la scritta “Fasci merde”."Una sconfitta per la democrazia, un gesto infimo di chi fa dei diritti e della libertà la propria bandiera, di chi manifesta contro ogni forma di regime e di dittatura, ma qui mi pare siamo di fronte ad una dittatura al contrario", dice Marcello Gemmato, coordinatore regionale di Fratelli d'Italia Puglia e candidato capolista alla Camera dei Deputati in tutti i collegi plurinominali pugliesi.

"Chi alimenta questo clima di tensione e di odio - attacca Gemmato - va condannato: non vogliamo tornare ai fatti degli anni di piombo, quando chi combatteva per un ideale andava incontro alla morte per mano degli avversari".

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