Politica

Auto sui passanti, paura a Londra

Undici feriti, preso l'autista. Zona evacuata e metrò chiuso, ma è escluso il terrorismo

Erica Orsini

Londra Un'auto invade la corsia, sale con violenza sul marciapiede e Londra ripiomba nel terrore. Un sabato pomeriggio qualsiasi nella capitale, alle due e mezzo del pomeriggio la gente attende pazientemente in fila di entrare al Museo di Storia Naturale. Le stazioni della metro sono affollate, il traffico nella zona dei musei è sempre pesante. Ad un tratto qualcuno ha sentito degli scoppi, molti hanno subito pensato a degli spari, in pochi minuti il panico si è diffuso tra i presenti.

Un'automobile ha attraversato Exhibition Road, la via principale su cui si affacciano le entrate di ben tre musei della capitale ed è salita sul marciapiede infilandosi tra altri due veicoli e ferendo diversi passanti anche se in modo lieve.

Il guidatore è uscito ed ha tentato di scappare, ma è stato bloccato quasi subito, a quanto pare, non dalla polizia che è intervenuta sul posto più tardi, ma da alcune delle persone che si trovavano lì in quel momento e forse anche da alcuni addetti della sicurezza del museo.

I feriti sarebbero almeno 11. Tra di loro, secondo quanto riferivano i media locali, perfino un padre con in braccio la figlioletta di quattro anni. Al momento dell'impatto la confusione è stata totale, nessuno capiva esattamente che cosa stava succedendo. Molte persone hanno trovato temporaneo rifugio nel museo di Storia Naturale che in seguito è stato evacuato e chiuso, altri si sono precipitati correndo verso le stazioni della metropolitana più vicine, negozi e locali della zona si sono svuotati d'un colpo mentre sopraggiungevano ambulanze, agenti dell'anti-terrorismo e si sentiva il rumore di un elicottero in volo. La risposta delle forze di polizia e dei servizi di assistenza è stata immediata. In pochi minuti tutta l'area era stata chiusa al traffico (compreso il metrò), l'uomo che guidava l'auto era stato arrestato, i feriti medicati, le autorità immediatamente avvertite.

Rimangono ignote le cause di quello che, ieri pomeriggio, non era stato dichiarato un attentato terroristico. Certo è che questa volta, il panico ha rischiato di causare più feriti dell'incidente che l'aveva scatenato. «All'improvviso ho visto la gente che correva dappertutto - ha raccontato il cliente di un ristorante cinese vicino - alcuni poliziotti sono entrati nel locale e ci hanno detto di uscire, lasciare le borse e andare via. Correre, correre e non fermarsi». La capitale britannica è stata scenario negli ultimi mesi di due gravi attentati ed altri sono stati sventati prima che potessero venir messi in atto.

Il livello d'allerta è «severo», ma non «critico» il che vuole dire che un attacco è probabile.

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