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Gli azzurri in allarme: "È un cinepanettone. Nel 2019 solo più tasse"

Forza Italia contro il governo: le due misure di bandiera non porteranno benefici all'Italia

Gli azzurri in allarme: "È un cinepanettone. Nel 2019 solo più tasse"

«Fiducia a mezzanotte, sembra il titolo di un cinepanettone». «Manovra, è la sconfitta del balcone». «Manovra, il governo preferisce andare in vacanza».

Forza Italia affila le armi dialettiche e detta una raffica di dichiarazioni contro la manovra, contestata nel merito dei singoli provvedimenti, ma anche per il metodo con cui vengono gestiti i lavori parlamentari. Il lavoro che gli azzurri svolgono da mesi è quello di non limitarsi a imbracciare slogan e protestare, ma di spiegare gli effetti reali dei provvedimenti del governo. Questa strategia di «approfondimento» delle tematiche vivrà una ulteriore puntata questa mattina quando alle 11, in Sala Nassiriya, il gruppo del Senato terrà una conferenza stampa per spiegare la propria opposizione alla Legge di Bilancio sotto la direzione di Anna Maria Bernini e di Lucio Malan. L'allarme verrà lanciato soprattutto sulla riduzione degli investimenti per 4,2 miliardi e sulle clausole di salvaguardia posticipate: un «pagherò» che potrebbe portare ad aumenti Iva per 23 miliardi nel 2020 e per 29 miliardi nel 2021. Clausole giudicate troppo alte per non far scattare un aumento dell'imposta sul valore aggiunto con una inevitabile ricaduta sulla nostra economia e sulle prospettive di crescita, con un effetto boomerang sulla domanda interna. Senza dimenticare la possibilità che in tempi molto brevi il governo sia costretto a ricorrere a una manovra correttiva.

Forza Italia, insomma, detterà le sue certezze, ovvero che nel 2019 ci saranno più tasse, meno sgravi fiscali, meno investimenti e le misure bandiera della maggioranza, Quota 100 e Reddito di cittadinanza, verranno depotenziate e non avranno effetti positivi sul Sistema Italia. Il tutto mentre il gruppo azzurro alla Camera fa notare che la vicenda dell'imprenditore Sergio Bramini «che ha perso la casa e rischia di perdere anche l'azienda, perché lo Stato gli deve 4 milioni di euro è ancora ferma e nonostante gli annunci del governo nulla è stato fatto per sanare questa assurda situazione».

Il desiderio di definire sempre di più l'identità di partito delle imprese e delle partite Iva, cogliere gli umori e tensioni del Nord e aprire una interlocuzione seria con le categorie resta dunque la bussola per il partito azzurro in questo momento difficile. Forza Italia in queste ore ha stretto anche un accordo importante con la Sudtiroler Volkspartei in vista delle Europee proprio nelle ore in cui il partito della Stella Alpina frena sull'alleanza con la Lega per la formazione della nuova giunta altoatesina. «Abbiamo fatto un accordo con la Svp che si apparenterà con noi. Si apre una fase nuova di collaborazione» l'annuncio di Antonio Tajani. Un matrimonio benedetto anche da Silvio Berlusconi. «Si rafforza la presenza del popolarismo europeo a Strasburgo». Il parlamentare europeo uscente dell'Svp Herbert Dorfmann, peraltro, siede già nel gruppo del Partito Popolare Europeo.

E ha già annunciato di essere pronto a sostenere con forza la candidatuta di Manfred Weber alla guida della Commissione europea.

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