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Gli azzurri attaccano: "Più agenti nelle città? Falso"

Gasparri: bocciato l'aumento degli organici delle forze dell'ordine. Ma il Viminale smentisce

Gli azzurri attaccano: "Più agenti nelle città? Falso"

Roma - Tagli o non tagli? Secondo il Corriere della Sera di ieri le nuove assunzioni nelle forze dell'ordine annunciate dal ministro dell'Interno, Matteo Salvini, «non arriveranno prima di due anni e, comunque, solo se si troveranno nuove risorse». In realtà le cose stanno in maniera diversa. A spiegarlo è stato ieri proprio il titolare del Viminale. «Nessuna questura - ha chiarito il ministro - e quindi nessuna città, perderà anche un solo agente».

Ci sono città che hanno un maggior numero di residenti. In quei casi la quantità di uomini delle forze dell'ordine sarà maggiore rispetto ad altre. Non sarà, però, l'unico criterio per stabilire la distribuzione degli agenti, perché ci sono fattori multipli. Ecco perché ogni città avrà un incremento lineare di agenti. Cosa certa è che non ci sarà alcuna questura col segno meno. Verranno tutte potenziate e poi nei prossimi mesi parte dei 10mila nuovi assunti previsti in un triennio dovrebbero già entrare a regime.

Il Corriere, in sostanza, ha confrontato gli organici del 1989, quando in Italia avevamo 110mila agenti, con quelli di oggi, che corrispondono a 98mila unità. In più, 11mila persone sono state assorbite da uffici speciali, come Nop o reparti prevenzione crimine. Le cose, insomma, col tempo sono cambiate. In sostanza, Genova oggi ha 1.193 agenti, nei prossimi mesi ne avrà 1.221, Reggio Calabria, che allo stato attuale ne ha 1.054, ne avrà 44 in più. Il ministro si è impegnato a sospendere i tagli degli uffici di alcune specialità, promettendo un incremento rispetto ai 106mila previsti dalla legge Madia. Questo si spiega stamani anche in una lettera inviata al Corriere dal capo della polizia, Franco Gabrielli.

Il vicepremier ha specificato anche: «Abbiamo confermato gli arrivi di nuovo personale delle forze dell'ordine e abbiamo chiesto formalmente, ottenendo rassicurazioni, lo stanziamento di circa 400 milioni nella legge di stabilità per assumere nuove forze dell'ordine (tra cui civili e vigili del fuoco): saranno operative nei prossimi mesi». Per lui «l'obiettivo è avere questi incrementi: 1.500 vigili del fuoco, 6.150 forze dell'ordine e 770 tra personale civile, dirigenti amministrativi e personale per la carriera prefettizia. Non solo. Confrontandoci con i sindacati di categoria - ha chiarito - e i vertici della polizia, abbiamo deciso di stoppare la sforbiciata agli uffici della polizia postale, ferroviaria e stradale ereditata dai governi precedenti».

Sull'argomento c'è, però, dibattito politico. Il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri punzecchia: «Non c'è nessun incremento degli organici delle forze di polizia, anzi, in qualche caso si dovranno fare tagli alle sedi territoriali. Del resto avevamo denunciato da tempo il fatto che, durante l'estate, il ministero dell'economia ha bocciato ogni proposta di aumento degli organici delle forze dell'ordine. E anche il decreto sicurezza - ha chiarito - , se da un lato contiene misure condivisibili, sul fronte del contrasto all'immigrazione clandestina, dall'altro nulla prevede per aumentare il numero di uomini e donne impegnate sul territorio».

Gasparri ha annunciato un emendamento ad hoc al Senato.

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