Politica

Banche, De Bortoli: "Da Ghizzoni la penultima parola, l'ultima ai giudici"

Ferruccio de Bortoli commenta le parole che Ghizzoni, ex ad di Unicredit, ha pronunciato davanti alla commissione parlamentare sulle banche: "Attendo l’azione civile di cui ho sentito finora parlare, senza aver ricevuto alcun atto"

Banche, De Bortoli: "Da Ghizzoni la penultima parola, l'ultima ai giudici"

Il giorno in cui Federico Ghizzoni, ex ad di Unicredit, viene ascoltato dalla commissione parlamentare d'inchiesta sulle banche, torna a farsi sentire Ferruccio de Bortoli. Ricordiamo che l'ex direttore del Corriere della sera fu la persona che, tramite un libro, per primo parlò delle chiacchierate tra il ministro Boschi e il manager di Unicredit. "Prima dell’uscita del mio libro - scrive De Bortoli sui social network - nel quale non si parla mai di pressioni, non si sapeva che Unicredit avesse trattato l’acquisizione di Etruria, né che sull’argomento fosse intervenuta Maria Elena Boschi, nei modi e nei tempi che Federico Ghizzoni ha precisato". Il giornalista difende il proprio operato (aver raccontato quei fatti di cui era venuto a conoscenza) sottolineando che "era giusto che l’opinione pubblica lo sapesse e che lo sapessero in particolare azionisti, obbligazionisti e risparmiatori delle altre banche in crisi" .

De Bortoli si toglie poi un sassolino dalla scarpa, mandando un segnale alla Boschi: "Attendo l’azione civile di cui ho sentito finora parlare, senza aver ricevuto alcun atto. Aspettando che sia il Tribunale a dire l’ultima parola credo che la penultima l’abbia già detta Ghizzoni". Il post si chiude con p.s.: "Chiedo scusa per l’errore di data del mio libro, il colloquio è di fine 2014 non del 2015".

Poco prima era stata la sottosegretaria Boschi, su Facebook, a voler dire la sua sulla vicenda: "Sulla vicenda Banca Etruria, confermo ciò che ha detto oggi Ghizzoni. Che è stato impeccabile nel raccontare i fatti. I fatti sono quelli. Io mi sono informata e interessata come avrebbe fatto chiunque altro all'economia del proprio territorio. Ghizzoni ha espressamente smentito eventuali pressioni definendo normale il mio comportamento. Ma soprattutto ha dimostrato che a chiedere di valutare l'acquisizione di Banca Etruria non fui io, come surrettiziamente fatto credere da una calibrata campagna di stampa per mesi, ma dall'advisor di Banca Etruria, prima. E dal management della banca, poi. Io non ho chiesto di acquisire una banca, ho chiesto se Unicredit fosse interessata o meno. C'è una bella differenza. E la risposta che mi è stata data è stata ineccepibile e corretta. Per me le parole di Ghizzoni sono molto preziose per la causa civile nei confronti del dottor De Bortoli. Che gode della solidarietà professionale di molti colleghi giornalisti ma per lanciare il suo libro ha raccontato il fatto in modo volutamente distorto. Ricapitolando: dopo le audizioni di Vegas, Visco e Ghizzoni, tutti confermano che non c'è stata nessuna pressione. E viene integralmente confermato il mio discorso in Parlamento del dicembre 2015".

Boschi prosegue mostrandosi rammaricata per ciò che è accaduto in commissione banche: "So che a larga parte delle opposizioni non interessa fare chiarezza sulle banche ma solo attaccarmi. Mi spiace per loro: potevano affrontare i veri scandali bancari, hanno passato questi mesi a parlare solo di me e dei miei incontri. Ma la verità è più forte di qualsiasi gioco mediatico e speculazione politica. Per me conta solo la verità. E non vedo l'ora che venga sancita da un Tribunale della Repubblica.

Adesso mi rimetto al lavoro, buona giornata a tutti".

Commenti