Politica

Barron arriva alla Casa Bianca Il primo bimbo dai tempi di Jfk

Manila Alfano

Bisogna sfogliare le pagine della storia e andare indietro fino ai Kennedy per trovare un bambino alla Casa Bianca. Erano gli anni Sessanta e le foto del piccolo John John che gioca sotto alla scrivania del padre, nello studio ovale faceva impazzire il mondo. Nato 17 giorni dopo l'elezione di suo padre alla presidenza, è stato sotto i riflettori da subito. Un destino terribile quello riservato al figlio d'America, lui che nel giorno del suo terzo compleanno piangeva sulla bara del padre, morto anche lui ancora giovanissimo in un incidente aereo.

Da lì in poi sempre figlie femmine (fatta eccezione per i figli di Bush senior già grandi), Chelsea Clinton, le gemelle Bush, le sorelle Obama. E poi Barron.

Non sarà facile per lui, il figlio undicenne di Donald e Melania, preadolescente costretto ai riflettori della Casa Bianca, in una strana e sconfinata solitudine. Avevano resistito fino ad ora, lui e la madre, arroccati nell'attico e superattico della Trump Tower di New York. Il loro vero regno. «Il ragazzo deve finire la scuola», si era giustificata la madre. Hanno guadagnato una manciata di mesi, e dall'elezione, lui si era dovuto prestare a esibirsi solo il giorno dell'insediamento. E non erano mancate le critiche. E pure pesanti. Accuse e battute al vetriolo che non hanno risparmiato neppure un bambino che fino ad oggi è rimasto a riparo in quella torre dorata, circondato dai suoi mattoncini di Lego per cui Barron avrebbe una vera e propria passione. Ma oggi, il gran giorno è arrivato. Si parte. L'avventura inizia da qui. I tre sono arrivati insieme a Washington dopo aver trascorso il week-end nel club di golf a Bedminste. Addio a New York che tira un sospiro di sollievo, di Manhattan che aveva dovuto aumentare enormemente le misure di sicurezza, il numero degli agenti proprio per la presenza della first lady e del first child. Ora Barron e Melania prendono posto nella storia. E non sarà facile. Lei mano stretta a quella di Donald a dispetto dei giorni di gaffe quando la mano lei non gliela dava, Barron, uno zainetto sulle spalle. Un ragazzino come tanti in fondo. «Guardando avanti ai ricordi che avremo nella nostra nuova casa», ha scritto su Twitter la First Lady postando una foto della vista attraverso una delle finestre della Casa Bianca. Si cambia. Almeno finché Donald sarà presidente, loro saranno al seguito. Sarà diversa la vita di Barron a Washington. A partire dalla scuola, dagli amici, dalle abitudini. E per Melania non sarà poi così semplice. Addio al ruolo di mamma casalinga di lusso. L'America aspetta di conoscerla, di giudicarla, nel ruolo tra i più difficili del mondo, dove quello che conta- visto che non ci sono regole precostituite - è crearsi un ruolo. Ma per questo non basta uno staff intero.

Ci vuole un pizzico di personalità che l'America aspetta ancora di vedere.

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