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"Basta preghiere, è tempo di agire". Biden annuncia la stretta sulle armi

Giro di vite sulle pistole fantasma, fatte in casa con kit fai-da-te Controlli più severi sui dispositivi che le trasformano in fucili

"Basta preghiere, è tempo di agire". Biden annuncia la stretta sulle armi

New York Nel giorno in cui l'ennesima sparatoria ha insanguinato l'America, con cinque persone (di cui due bambini) rimaste uccise in South Carolina, Joe Biden ha annunciato una stretta sulle armi da fuoco. «La violenza di pistole e fucili negli Stati Uniti è un'epidemia che deve finire, e una fonte incredibile di imbarazzo per il nostro paese nel mondo», ha detto il presidente americano dal Rose Garden della Casa Bianca: «Basta preghiere, è il momento dell'azione per fermare una volta per tutte la violenza delle armi». La misura più rilevante del pacchetto di decreti è un giro di vite sulle ghost gun, le pistole fantasma, ossia quelle armi fatte in casa assemblando le componenti di un kit fai da te. Tra gli altri provvedimenti quello che riguarda il dispositivo da posizionare sulle pistole, da ora in poi soggette a controlli più severi, per trasformarle in un fucile a canna corta. Inoltre sono previsti maggiori aiuti alle agenzie che si occupano della lotta alla violenza delle armi e la richiesta al dipartimento di Giustizia di un rapporto complessivo sul traffico di armi negli Usa dal 2000 in poi. Infine, Biden ha nominato a capo dell'agenzia federale che ha un ruolo di supervisione sulle armi (il Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms and Explosives) di David Chipman, noto attivista del movimento che chiede un maggior controllo su pistole e fucili. Il Comandante in Capo ha promesso di «fare tutto quello che è in suo potere per tenere gli americani al sicuro», ma sa che per attuare una vera stretta sulle armi è necessaria l'azione del Congresso: «C'è tanto altro che Capitol Hill può fare». L'inquilino della Casa Bianca ha poi lanciato l'ennesimo appello per «vietare la vendita ai privati di fucili d'assalto in stile militare», che sono le armi responsabili delle più gravi stragi in America. Ma ha pure invitato il Senato a varare le due leggi già approvate dalla Camera che inaspriscono i «background check», i controlli su chi acquista armi, oltre a reiterare l'appello al bando dei «super caricatori» e a chiedere agli stati Usa di approvare le cosiddette «red flags laws», le leggi che permettono ai cittadini di rivolgersi a una corte per chiedere di togliere le armi dalle mani di persone che rappresentano un rischio per sé o gli altri.

A promettere battaglia è la Nra, la potentissima lobby americana delle armi, che si è già detta «pronta a combattere». Intanto l'America è ancora una volta sotto shock per una nuova sparatoria - avvenuta proprio poco prima dell'annuncio di Biden - vicino a Rock Hill, una cittadina della South Carolina. Le vittime sono cinque: un medico molto conosciuto nella contea, Robert Lesslie, sua moglie Barbara, i due nipotini di 5 e 9 anni e un operaio che stava effettuando delle riparazioni nella loro casa. Il killer, l'ex giocatore di football americano della Nfl, Phillip Adams, si è suicidato dopo la strage. Adams, 33 anni, ha giocato 78 partite della Nfl in cinque stagioni per sei squadre, tra cui i San Francisco 49ers, i Patriots e gli Atlanta Falcons, con cui ha terminato la carriera nel 2015. Una carriera costellata (e limitata) da numerosi infortuni, tra cui una serie di commozioni cerebrali e una frattura alla caviglia sinistra. Il giovane si è tolto la vita con un'arma calibro .45, pare la stessa usata per la strage: la sua casa di famiglia è a circa un km da quella del dottor Leslie, di cui era paziente.

Le autorità stanno ancora indagando sul movente.

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