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Beppe Sala getta la maschera: "La moschea a Milano si farà"

Mister Expo ripaga la comunità islamica che lo sostiene nella corsa a sindaco: "Io sono a favore della moschea". E presenta il progetto per costruirne una a Milano

Beppe Sala getta la maschera: "La moschea a Milano si farà"

Giuseppe Sala, se sarà eletto, è pronto a fare il sindaco per due mandati. Vuole restare in carica "per dieci anni perché", come ha detto in diretta Facebook con Repubblica tv, vuole portare a termine "un programma ambizioso che richiede tempo". In cima a questo programma c'è la costruzione di una maxi moschea che accolga tutti i musulmani che vivono nel capoluogo lombardo. In questo modo Mister Expo ripaga l'accordo con gli islamici rappresentati dalla chiacchierata Sumaya Abdel Qader.

Sala è "sicuro che si farà" la moschea a Milano. Questa è la sua intenzione se sarà eletto sindaco anche per "controllare meglio e mettere in sicurezza i luoghi dove gli islamici pregano". "Nel contempo - ha aggiunto alla diretta Facebook con Repubblica.it - quando ci sono luoghi insicuri e illegali vanno chiusi. Io sono a favore della moschea e contro le situazioni a rischio". A pochi giorni dai ballottaggi decisivi per il futuro di Palazzo Marino, il candidato fortemente voluto da Matteo Renzi getta la maschera e paga il pegno alla comunità islamica che in questa campagna elettorale senza esclusione di colpi gli ha dato il proprio appoggio.

Come già in passato, Sala ha ribadito di non essere un "candidato renziano". "A 58 anni non mi sento una carta pescata dal mazzo", ha aggiunto spiegando di avere un buon rapporto con il premier che, comunque, a Milano non verrà per la fine della campagna elettorale.

"Ci sentiamo tutti i giorni se non uno sì e uno no - ha osservato - non è qua perché vogliamo tenere il dibattito su Milano" perché al ballottaggio "si sceglie il sindaco per i prossimi cinque o dieci anni" e non il futuro del governo.

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