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Berlusconi accelera sul progetto Altra Italia "Ora rinnoviamoci"

Il Cavaliere continua a lavorare sulla rifondazione del partito e vuole coinvolgere imprenditori e esponenti della società civile

Berlusconi accelera sul progetto Altra Italia "Ora rinnoviamoci"

Sul «caso Verdini» Silvio Berlusconi sceglie la regola del silenzio. Nessuna dichiarazione ufficiale, nessuna parola messa nero su bianco, nessuna nota dettata alle agenzie per commentare l'addio dell'uomo con cui ha condiviso larga parte della storia di Forza Italia, fin dal '95 quando il commercialista toscano venne eletto per la prima volta in consiglio regionale nelle liste azzurre.

L'uscita dell'ex coordinatore del Pdl - uomo d'aula, organizzatore della macchina del partito ed estensore delle liste elettorali - era stata da tempo assimilata da Berlusconi che viene descritto come dispiaciuto, ma non sorpreso. Chi ha avuto modo di parlarci ieri lo ha trovato molto tranquillo. La sua tesi è che quella dei verdiniani si rivelerà «un'operazione parlamentare senza costrutto politico. Sbaglia a consegnarsi in questo modo». Una mossa senza senso soprattutto ora che Matteo Renzi inizia a sperimentare le difficoltà del governare e tante sue promesse vengono al pettine. Dentro Forza Italia, però, c'è già chi inizia a scommettere sulla creazione entro l'anno di un soggetto unico tra Ncd, Udc e Scelta Civica in cui potrebbe confluire anche la nuova formazione di Denis Verdini per una alleanza organica con il Pd renziano da sperimentare nelle prossime amministrative del 2016.

«Il partito deve pensare al rinnovamento» è l'invito di Berlusconi al suo stato maggiore. Una indicazione e una promessa di impegno a cui, raccontano, si affiancano fatti concreti. L'operazione «Altra Italia» resta sempre nella mente del presidente di Fi. Negli ultimi giorni ci sono stati alcuni incontri con imprenditori ed esponenti della società civile, un'operazione di reclutamento a cui si sta dedicando, tra gli altri, con crescente lena e impegno l'ex europarlamentare Licia Ronzulli. Berlusconi sta anche ragionando sulla programmazione della sua attività politica da settembre. Oggi, invece, interverrà telefonicamente alla prima festa d'estate dei Club Forza Silvio del Piemonte, a Moncalieri. Senza dimenticare il quotidiano lavoro parlamentare. Ieri, ad esempio, ha lodato l'azione svolta dal partito in Commissione Giustizia alla Camera, dove sono state inasprite le pene per chi compie un furto in appartamento o una rapina. Un risultato salutato con soddisfazione da molti parlamentari azzurri come Jole Santelli, Renato Brunetta, Daniela Santanchè, Maurizio Gasparri, Mara Carfagna, Mariastella Gelmini e Roberto Occhiuto.

Sullo sfondo i verdiniani si preparano alla cerimonia d'addio che dovrebbe prendere forma martedì o mercoledì in una conferenza stampa di presentazione. Per Azione Liberal-Popolare è prevista anche una sede dalle parti di Via del Corso così come uno statuto, già depositato dal notaio. Procede, invece, con difficoltà l'operazione di reclutamento. Come termine ultimo Verdini si sarebbe dato la sera di lunedì. Ieri, dopo il «no» di Riccardo Villari è arrivato anche il rifiuto del senatore Domenico Auricchio.

Era stato contattato anche Altero Matteoli che ha risposto con una domanda: «Ma ti pare che io che provengo dal Movimento Sociale e Alleanza Nazionale potrei mai appoggiare la sinistra?».

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