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Berlusconi a cena con un papabile per Genova

Il Cavaliere vede Vinacci: "Mi ha detto che sogna di fare il sindaco di Genova, lo apprezzo"

Berlusconi a cena con un papabile per Genova

Fabrizio Boschi

Milano Le Comunali di Genova riecheggiano fino a Milano. Cena blindata ieri sera all'hotel Sina de La Ville in pieno centro, organizzata dal Rotary Aquileia di Milano, nella quale l'ospite a sorpresa è stato il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, intervenuto intorno alle 20 per salutare l'amico Giancarlo Vinacci, manager e uno dei possibili candidati sindaco del centrodestra nel capoluogo ligure. «Mi ha chiamato Vinacci - ha detto il Cavaliere - per raccontarmi che aveva fatto un sogno e per dirmi che voleva provare a fare il sindaco della sua città. Apprezzo molto che possa correre per essere il sindaco di Genova. Tanti auguri!». Tra l'altro Vinacci è amico di Alberto Zangrillo, medico personale del Cavaliere, anche lui presente. Inizialmente Berlusconi non doveva rimanere a cena ma poi è stato convinto a restare. Alla serata era presente anche Alessandra Ghisleri, che ha letto i suoi sondaggi. La presenza del Cavaliere a questa serata sembra un endorsement all'amico. Vinacci, 58 anni, genovese di nascita ma milanese di vita, ogni fine settimana torna a Genova, nella casa dei suoi in centro storico, dove il padre aveva una fiaschetteria, ha una casa a Lavagna, la domenica mattina, si può incontrarlo a messa a Boccadasse, perché è un cattolico rigoroso. Per il resto, dell'attuale amministratore delegato di MedioFimaa, si può solo scorrere il curriculum. Laurea a Genova, lavora nel settore bancario: Bnl, Mediobanca, Barclays e poi Pirelli Real Estate, per approdare come amministratore delegato a MedioFimaa il primo canale italiano dedicato agli agenti immobiliari e ai mediatori creditizi, con circa 6.000 utenti. Il coraggio non gli manca.

Dote cara al Cavaliere.

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