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Berlusconi: "La marcia pro migranti delegittima i nostri agenti"

Il leader di Forza Italia: "Personalmente non l'avrei fatta, chi l'ha fatta dovrà essere molto chiaro nel dare il suo sostegno alle forze dell'ordine"

Berlusconi: "La marcia pro migranti delegittima i nostri agenti"

"È un'iniziativa che è stata discussa. Ci sono i pro e i contro. Personalmente io credo che quest'iniziativa abbia un po' delegittimato le forze dell'ordine che hanno fatto quell'operazione per quanto riguarda gli immigrati, gli stranieri presenti attorno alla nostra Stazione Centrale". Così il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi a margine di un'iniziativa del partito al Palazzo delle Stelline ha commentato la marcia per i migranti che si è svolta questo pomeriggio in città. "Personalmente non l'avrei fatta - ha proseguito Berlusconi - chi l'ha fatta dovrà essere molto chiaro nel dare il suo sostegno alle forze dell'ordine".

"Hanno ragione i consiglieri comunali di FI a Milano e gli amici Gelmini, Maroni e Salvini, la marcia pro-migranti di oggi andava annullata per rispetto e solidarietà con gli agenti accoltellati a Milano. È finito il momento del peloso buonismo, della finta assistenza dietro cui si nascondono affari milionari, della tolleranza per l'illegalità. Servono politiche serie (e urgenti) di gestione dei flussi migratori e della sicurezza. Serve più rispetto delle regole e delle leggi. E' l'ora del rispetto per noi stessi e per la nostra identità.

Più fatti e meno marce", ha scritto su Facebook Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria e consigliere politico di Silvio Berlusconi.

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