Politica

Berlusconi oggi in piazza per svelare le tasse di Renzi

Fisco, patrimoniale sulla casa e disoccupazione: il Cav prepara un duro attacco al premier. Il messaggio a Fitto: "Mestierante della politica, io penso alla gente"

Berlusconi oggi in piazza per svelare le tasse di Renzi

Roma - Sarà un Cavaliere duro quello che oggi scende in piazza a Milano per il «no tax day»; un po' per rivendicare il dna di Forza Italia, partito allergico alle tasse e all'invadenza dello Stato; un po' per spazzar via l'idea di essere contiguo a Renzi; molto meno per rispondere alle critiche di Fitto per il quale ha parole ruvide: «Quelli sono mestieranti della politica, io mi occupo dei problemi della gente».

E il problema numero uno è il «diluvio di tasse che si è abbattuto sugli italiani». Nessuno sconto a Renzi, anzi. Sarà il premier e la sua politica economica l'obiettivo numero uno perché «esattamente come i due governi precedenti, Monti e Letta, Renzi continua a tartassare il ceto medio». Insomma, Renzi, al pari dei suoi predecessori, sa solo mettere nuove tasse; e come i due predecessori non è stato eletto dal popolo. L'ultimo governo legittimato a governare perché scelto dagli italiani è stato il suo. E guarda caso è stato il governo Berlusconi è stato l'ultimo governo che ha abbassato le tasse.

Il Cavaliere prepara il suo intervento e mette insieme tutti i dati negativi che da mesi fioccano anche sulla sua scrivania. Gli ultimi sono freschi freschi: quelli targati Istat. La stagnazione continuerà anche per il quarto trimestre dell'anno, il tasso di disoccupazione è ai massimi storici, e quasi un giovane su due non ha lavora. Un vero e proprio dramma a cui il premier risponde con le chiacchiere. Berlusconi, in più, intende smascherare Renzi sugli 80 euro: mossa elettorale finanziata con la tassa sul risparmio gestito e con la patrimoniale sulla casa.

La casa sarà il tema caldo della giornata: con Berlusconi al governo le tasse sugli immobili valevano 11 miliardi; ora, con Renzi, s'è arrivati a 33/34 miliardi. Un aumento di circa 20 miliardi insostenibile e inaccettabile. Non solo: attraverso la tassazione degli immobili si ha un effetto perverso ancora più dannoso: secondo gli studi di Confedilizia per raccogliere 24 miliardi di tasse è stata causata una perdita di valore degli immobili da 1.000 a 2.000 miliardi di euro. Per non parlare dell'indotto: non si ristruttura, l'economia non gira, si perdono posti di lavoro e il gettito cala. In più c'è una ragione etica: tassare la prima casa è un sacrilegio perché è sacra, un rifugio, il frutto del lavoro di una vita.

Insomma, il Cavaliere andrà a testa bassa all'attacco del governo Renzi rispolverando la Forza Italia liberale e movimentista. Sì perché Berlusconi sarà a piazza San Fedele a Milano assieme a Mariastella Gelmini, Giovanni Toti, Paolo Romani, Daniela Santanché, Laura Ravetto, Luca Squeri, Mario Mantovani e altri parlamentari, consiglieri regionali, assessori e militanti; ma dal Piemonte alla Sicilia ci saranno manifestazioni analoghe, molte delle quali messe in piedi dai giovani. I fratelli Zappacosta, per esempio, allestiranno gazebo a piazza del Popolo a Roma e contano di mettere in pista 1.500 azzurrini.

Milano e la Lombardia: ecco il modello che ha in testa Berlusconi. Come in Regione Forza Italia, Ncd, FdI e Lega stanno insieme e governano, così anche a livello nazionale bisogna riuscire a stare insieme. Infatti le trattative continuano.

E non a caso, sebbene Salvini giuri che non ci sono incontri in agenda con l'ex premier, lo stesso leader della Lega manda il medesimo messaggio aperturista: «Occorre distinguere fra Alfano, il ministro dell'invasione, dal resto di Ncd, con cui governiamo in Lombardia e Veneto».

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