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Berlusconi pensa a Tajani: "Sarebbe un ottimo premier"

Il leader guarda già alla futura vittoria del centrodestra Ora due giorni in Sicilia, possibile incontro con Salvini

Berlusconi pensa a Tajani: "Sarebbe un ottimo premier"

Roma - L'incontro tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini a lungo rinviato potrebbe avvenire in Sicilia? Il leader di Forza Italia e quello della Lega saranno a Catania il 2 novembre, al fianco di Nello Musumeci, candidato governatore del centrodestra unito alle elezioni di domenica prossima. Qualcuno già immagina una foto a tre, una prova di forza e di unità. Ma le cose non sono così semplici, soprattutto dopo le frasi del leader del Carroccio, già in tour per la Sicilia, su una possibile alleanza con il M5s: «Se all'indomani del voto non dovessimo avere la maggioranza, non chiamerei mai Gentiloni, Renzi e Alfano. Piuttosto alzerei il telefono e chiamerei Grillo». Poi ha cercato di rimangiarsele, viste anche le repliche sdegnate dei grillini: «Il problema dei 5 Stelle è che finché devono dire no sono bravi, poi quando vanno a governare sono un disastro, una calamità naturale e quando Grillo apre allo Ius soli proprio non ci siamo. In Sicilia governeremo con le nostre forze e la nostra coalizione».

Salvini, che toglie la parola Nord alla Lega e cerca di guadagnare qualche voto in un Sud ancora ostile, trarrebbe vantaggio da una presentazione del leader azzurro, che invece nell'isola è molto forte. Ed ecco che da Favara (Agrigento) lancia lì la frase: «Se c'è una piazza comune è meglio». In realtà, sono previsti interventi in luoghi diversi. Il Cavaliere arriva a Palermo oggi pomeriggio, in serata ha una serie di incontri privati, domani sarà al teatro Politeama e il giorno dopo a Catania, alle 18 al centro fieristico «Le Ciminiere». Mentre Salvini sempre a Catania andrà in piazza Teatro Massimo alle 19 e 30.

La città etnea è importante per le elezioni quasi più di Palermo. È la patria di Musumeci, già presidente della provincia per 9 anni, e lì come in gran parte della Sicilia orientale il centrodestra potrebbe rubare al Pd e alla sinistra voti «utili» ad evitare una vittoria del M5s, visto che il candidato dem Micari è fuori gioco. L'ex ministro Totò Cardinale, con la sua lista Sicilia Futura, li avrebbe già dirottati su Musumeci. Che ringrazia il Cav: «Sono molto contento che Berlusconi venga qui, è un fatto positivo. Per lui provo molta stima e simpatia e so che sono ricambiati».

Mentre il leader di Fi sarà in Sicilia andrà in onda, giovedì, la sua intervista con Maurizio Costanzo su Canale 5. Intanto, ci sono le anticipazioni del libro di Bruno Vespa «Soli al comando»: «Per sua natura Salvini è un goleador, come la Meloni che vedo bene giocare all'ala. Berlusconi è il regista se sta in campo e l'allenatore se sta fuori. Chi prenderà più voti sarà l'allenatore». Per l'ex premier, «se il centrodestra vincesse le elezioni, Antonio Tajani sarebbe un ottimo premier», ma il presidente dell'europarlamento (che ha smentito di voler lasciare il suo posto), «non è l'unico nome sul campo». Il Cav esclude che il Rosatellum danneggi Fi al Nord a favore della Lega e spiega che il numero di collegi di ogni partito sarà scelto «sulla base dei sondaggi» e per ogni collegio «si sceglierà il candidato migliore». E secondo i sondaggi diffusi da La7 la Lega (13,6%), in leggero calo, e Fi (13,2), in crescita, sono ormai appaiati (la coalizione sarebbe al 33,3%).

Su Paolo Gentiloni e un possibile bis, dice che il premier «fa onore al suo nome: è persona gentile, rispettosa e dinamica. Ma le elezioni le vinceremo noi». Quanto al film su di lui di Sorrentino, pensava a «un'opera neutrale. Oggettiva. Mi sono arrivate molte voci che parlano di un grottesco attacco personale e politico che mi demonizza».

Insomma «un'altra cattiva opera di propaganda politica».

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