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Berlusconi prepara lo schema: in campo anche la società civile

Il Cavaliere è certo che il voto di primavera sarà il vero banco di prova per il governo: per questo continua il lavoro su alleanze e candidati. L'affondo su Renzi: "Un regime"

Berlusconi prepara lo schema: in campo anche la società civile

Silvio Berlusconi si concede qualche ora di riposo nella villa della figlia Marina, a Valbonne in Provenza. Un breve soggiorno per stare a contatto con la famiglia e i nipoti. Le riflessioni, sia pure a distanza, sul momento della politica italiana non mancano. Il dibattito sulla presunta volontà di non presentare il simbolo di Forza Italia alle prossime Amministrative suscita stupore. Il presidente di Forza Italia non vuole, però, inseguire le voci. «L'ipotesi non è in campo e saranno i fatti a smentirla» si dice dentro il partito. Di certo Berlusconi è convinto che sia quantomai necessario unire le forze, sollecitando anche la società civile, perché come Renzi sa bene, «il vero banco di prova è il voto delle Amministrative, non il referendum».Lo spirito di collaborazione con gli alleati resta ottimo. La Lega sta anche allacciando rapporti con i Conservatori e Riformisti di Raffaele Fitto per allargare il campo dell'alleanza per le Amministrative, dopo le tante incomprensioni di questi mesi. Così come resta in campo l'ipotesi di schierare o allearsi con un'altra formazione di ispirazione cattolico-centrista. Perché, per dirla con Daniela Santanchè, «l'unità e le idee devono prevalere su ogni altro elemento. Guai a cadere nello stesso errore che ha fatto Renzi, fagocitando ogni voce libera a sinistra per imporre la sua. Uniti si vince».L'apporto di Berlusconi all'imminente campagna elettorale non mancherà. Il 12 gennaio Altero Matteoli convocherà il tavolo degli alleati in vista delle Amministrative, mentre a Milano il 16 gennaio ci sarà una mobilitazione a base di gazebo per raccogliere le proposte dei cittadini e costruire un programma «dal basso» che tenga conto dei bisogni dei cittadini, così come di quelli delle categorie. Non è escluso che lo stesso Berlusconi si rechi presso i gazebo per fare un'improvvisata. Il lavoro sui candidati è ancora in stand-by, anche se appare chiaro che si attenderanno le primarie del Pd del 7 febbraio per ufficializzare i nomi dei prescelti. All'inizio della prossima settimana, poi, si avrà un quadro più chiaro con i sondaggi effettuati da Alessandra Ghisleri. Sul fronte dei nomi ieri per Bologna è tornato a circolare il nome di Alfredo Cazzola, l'imprenditore che ha inventato il Motor Show ex presidente della Virtus Pallacanestro e del Bologna calcio. La Lega, però, per quella poltrona vuole la consigliera comunale Lucia Borgonzoni.Al netto della questione Amministrative Berlusconi continua a sottolineare la situazione anomala dal punto di vista istituzionale che stiamo vivendo. «Siamo in un regime di democrazia sospesa e avvengono iniziative di tale spregiudicatezza che ai miei tempi avrebbero suscitato una sollevazione popolare» è il ragionamento che ricorre nelle sue conversazioni. In particolare la costante e martellante occupazione di tutte le cariche nelle controllate statali non lascia certo indifferente l'ex premier. Su questo fronte il 26 gennaio le varie fondazioni di centrodestra, sotto l'impulso di Maurizio Gasparri, organizzeranno nella Sala Zuccari del Senato un dibattito «A microfoni aperti», sul pericolo per il pluralismo rappresentato dalla riforma renziana della Rai.Resta naturalmente caldissimo il tema della tutela dei risparmiatori e del sistema bancario. «Dobbiamo intestarci la battaglia a difesa dei risparmiatori, ma anche quella per le banche di territorio» dice Mariastella Gelmini. «Le banche di credito cooperativo sono quelle che tengono in piedi le piccole e medie imprese.

Noi ci schiereremo in loro difesa».

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