Politica

Berlusconi promuove l'eurosquadra azzurra

Via al tour elettorale del leader in Sardegna. Tutti gli europarlamentari di Fi saranno ricandidati

Una Sardegna con il primato in Italia della disoccupazione diventa il primo banco di prova per la tenuta del governo da una parte e del centrodestra dall'altro, con il voto delle suppletive di domenica e delle regionali del 24 febbraio, ma anche sullo sfondo delle europee di primavera.

Infatti, alla vigilia della sua partenza per Cagliari dove aprirà nei prossimi due giorni la campagna elettorale, Silvio Berlusconi annuncia che a fine maggio Forza Italia candiderà tutti gli europarlamentari uscenti. Ieri si è consultato con il presidente dell'Europarlamento e vicepresidente azzurro Antonio Tajani ed è stato positivo il giudizio sul lavoro svolto a Bruxelles ed a Strasburgo dalla delegazione guidata da Elisabetta Gardini. Così, tutti saranno in corsa.

Quella che entra nel vivo nell'isola sarda dove alle ultime politiche il M5S ha fatto boom è dunque una doppia campagna elettorale locale, con riflessi nazionali. C'è da assegnare il seggio alla Camera di Cagliari, lasciato dopo lo scandalo dal velista assenteista grillino Andrea Mura e il centrodestra compatto punta sull'azzurra Daniela Noli, che se entrasse a Montecitorio sarebbe all'opposizione e non nella maggioranza di Matteo Salvini. Berlusconi vuole sostenere, innanzitutto, la «sua» candidata, la psicoterapeuta quarantaduenne Noli, prima dei non eletti a marzo.

Per le regionali, invece, la coalizione di Lega, Fi e FdI ha come candidato-governatore Christian Solinas, segretario del Partito Sardo d'Azione e senatore del Carroccio. Alla poltrona del dem Francesco Pigliaru, che non si ricandida, ambisce anche il sindaco indipendente di Cagliari Massimo Zedda, per il centrosinistra e il M5S candida Francesco Desogus.

Il tour elettorale di domani e venerdì di Berlusconi segue quello di Luigi di Maio 3 giorni fa e oggi di Salvini e cade alla vigilia del 25esimo compleanno di Fi. Il fondatore e i suoi lo festeggeranno il 26 gennaio, con una mobilitazione nazionale nelle piazze, soprattutto contro la legge di bilancio, definita dal Cavaliere l'emblema dell'«inadeguatezza e pericolosità delle scelte di chi ci governa».

Il leader azzurro arriverà a Cagliari in mattinata e il programma che si sta definendo con il coordinatore regionale Ugo Cappellacci prevede un giro dei gazebi a sostegno della Noli allestiti nella città e negli altri 7 comuni che andranno alle urne (Quartu, Quartucciu, Burcei, Maracalagonis, Monserrato, Sinnai e Villasimius). Ci saranno poi nell'hotel dove il Cavaliere alloggerà un'assemblea con tutti gli amministratori locali azzurri e i candidati alle regionali, interviste con le tv locali e bagni di folla.

La prospettiva è di intaccare il predominio nell'isola del M5S (a marzo ha superato il 42%,), che i sondaggi danno molto in calo e di solito nelle amministrative viene penalizzato. Stavolta, infatti, si presenta con una sola lista e 60 candidati, mentre il centrodestra ne ha 660 per 11 liste. Alle politiche Fi è stata il primo partito della coalizione con il 15% e la Lega ha raggiunto il 12% con il PsdA, ma è in ascesa nei sondaggi, mentre FdI ha avuto circa il 4%. C'è dunque il confronto di Fi con il progetto salviniano di trasformare la Lega da partito regionale fortemente radicato al nord in partito nazionale. Per Cappellacci la campagna elettorale si giocherà su temi molto locali. «Il lavoro, prima di tutto- spiega-, perchè la Sardegna ha il valore nazionale più alto per la disoccupazione, soprattutto giovanile.

Poi c'è la richiesta di fare dell'isola la zona franca d'Europa, i problemi di trasporti e sanità».

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