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Berlusconi: "Renzi è abusivo Usa come stampella i nostri ex"

Il leader di Forza Italia: non sarà sfiduciato grazie ai 17 verdiniani e ai 23 alfaniani Tradimento di massa in Puglia: in 363 al Pd

Berlusconi: "Renzi è abusivo Usa come stampella i nostri ex"

Berlusconi attacca Renzi sulle banche che si salva soltanto grazie ai traditori di Forza Italia. Il Cavaliere torna a Roma anche per affrontare il nodo candidature ma per ora lascia che siano i diplomatici dei rispettivi partiti a provare a sbrogliare la matassa. Infatti, oggi pomeriggio si terrà il tavolo nazionale delle amministrative con in campo i capigruppo di Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia, più i leghisti Giorgetti e Volpi e il meloniano Rampelli. Intanto non si placa il via vai dei senatori, in una legislatura che ha già battuto il record dei traslochi. I fittiani dovrebbero dire addio al loro gruppo perché sono dati in partenza ben tre di loro: Lionello Marco Pagnoncelli, Antonio Milo e Luigi Perrone; tutti diretti verso l'Ala verdiniana. Ma anche Forza Italia dovrebbe perdere pezzi: in partenza, verso il gruppo Misto, sono Riccardo Villari e Sante Zuffada. Mentre è noto il mal di pancia dell'ex Guardasigilli Francesco Nitto Palma. I trasformismi non si placano e arrivano ai paradossi di Bisceglie. In quel comune pugliese il sindaco di centrodestra Francesco Spina - denuncia l'Huffington Post - ha iscritto al Pd (che è all'opposizione) ben 363 persone tra cui assessori, consiglieri e dipendenti del Comune. Ma questa mattina, a palazzo Madama, c'è in calendario la mozione di sfiducia al governo per la vicenda delle banche. L'esito è scontato: il governo ce la farà anche grazie all'ennesimo aiuto di Verdini e dei suoi 17 fedelissimi. Tutti eletti nelle file di Forza Italia sotto il simbolo «Berlusconi presidente», così come i 23 senatori alfaniani. Quello che fa dire a Berlusconi che «Renzi è abusivo e sta in piedi grazie a parlamentari eletti nel centrodestra che gli fanno da stampella. Un concetto, questo, ribadito dal fedelissimo berlusconiano Marco Marin: «Renzi viene - e speriamo che venga perché potrebbe anche non farsi vedere - in un Parlamento dove il consenso dei partiti che lo sostengono non raggiunge il 30% del Paese». Marin fa due conti: «Renzi ha il 25% dei voti che arrivano dal Pd quando era guidato da Bersani; più i senatori eletti nel centrodestra che hanno cambiato casacca e alcuni fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle. Tutte queste stampelle quanto potranno valere, in termini di consenso, nel Paese? Il 2/3% se è tanto. Quindi governa rappresentando meno del 30%. È un abusivo. Peggio: non fa nulla di buono e anche sulle banche ha dimostrato di essere debole con i forti, ossia le banche; e forte con i deboli, ossia i piccoli risparmiatori. Che vanno tutti risarciti».Viene intanto convocato un ufficio di presidenza per domani pomeriggio per fare il punto sulla linea politica e per parlare di unioni civili. Ma è anche sul poco peso internazionale di Renzi che Berlusconi continua a colpire, convinto che l'Italia ormai conti sempre meno nel consesso internazionale. Ma Berlusconi si toglie una grande soddisfazione: l'eurodeputata azzurra Elena Centemero è stata appena eletta presidente della Commissione equality and non discrimination del Consiglio d'Europa.

Un grande riconoscimento conferitole grazie alla sua competenza e il suo impegno in materia di promozione dei diritti umani e di lotta contro le diseguaglianze e ogni discriminazione.

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