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Berlusconi: "Salvini cambi subito strada o pagherà per i fallimenti del governo"

Berlusconi boccia il governo: "È il peggiore di sempre, porta Italia alla paralisi". E sul M5s: "È peggio della vecchia sinistra comunista"

Berlusconi: "Salvini cambi subito strada o pagherà per i fallimenti del governo"

"Sono convinto che prima o poi gli elettori di centro destra chiederanno conto anche alla Lega degli errori e dei fallimenti di questo governo, mi auguro davvero che Salvini cambi strada al più presto". In una intervista al direttore di Radionorba Notizie, Maurizio Angelillo, Silvio Berlusconi dà un ultimatum a Matteo Salvini affinché stacchi la spina al governo con il Movimento 5 Stelle.

Quello lanciato da Berlusconi oggi a Salvini è un durissimo monito. "La Lega dovrebbe essere espressione di una visione economica diversa, opposta a quella dei Cinque Stelle", ha attaccato ricordando che "gli elettori della Lega, che sono anche i nostri elettori, ci avevano votato un anno fa sulla base di un programma che prevedeva quell'equazione dello sviluppo e del benessere che si concentra su meno tasse, meno burocrazia e su più infrastrutture". "Questo governo sta facendo esattamente l'opposto", ha continuato il Cavaliere rinfacciando a Salvini di aver lasciato tutta la politica economica a Luigi Di Maio e Danilo Toninelli, "due persone su cui preferisco non dare giudizi, mi chiedo sino a quando la Lega potrà permettersi di andare avanti in questa coabitazione innaturale". La dimostrazione plastica di questo continuo scontro tra leghisti e grillini è il dibattito sulla costruzione dell'alta velocità Torino-Lione. "I Cinque Stelle - ha accusato Berlusconi a Radionorba - non vogliono la Tav perché non credono a un modello di sviluppo basato sull'impresa e collegato all'Europa e al mondo, non credono nel libero mercato e nelle frontiere aperte ai commerci".

Berlusconi è convinto che il governo Conte "sia destinato a cadere per le sue divisioni interne". Nel frattempo, però, sta portando "l'Italia alla paralisi, alla recessione, a una crisi di una gravità assoluta". "Tutti gli indicatori economici sono negativi - ha continuato - il risparmio degli italiani è in pericolo, l'occupazione cala, le previsioni di crescita sono le peggiori di Europa". Gran parte delle colpe vanno addossate, a detta del leader di Forza Italia, alla "componente di sinistra" del governo, quella cioè grillina 5 stelle. "Sono peggio della vecchia sinistra comunista - ha continuato l'ex premier - loro si definiscono comunisti di strada per distinguersi da quelli che chiamano comunisti da salotto che sono quelli del partito democratico, ma non hanno la competenza dei quadri del vecchio partito comunista che uscivano da una scuola politica di prim'ordine e poi molti di loro avevano governato province comuni e regioni e sapevano cos'era l'amministrazione pubblica".

Per Berlusconi Forza Italia è l'unico argine a "questa crisi di gravità assoluta". "Ogni voto dato a Forza Italia - ha concluso nell'intervista - è un voto che non solo darà un futuro diverso ai cittadini, ma avvicinerà anche la fine di questo governo che è il peggiore della nostra Repubblica".

In serata il Cav è intervenuto anche in una intervista a Radionorba Notizie. "Alle elezioni europee mi candiderò in tutta Italia con l'esclusione dell'Italia centrale perchè lì candideremo il nostro Antonio Tajani, che è considerato in Europa il miglior presidente nella storia del Parlamento europeo - ha detto - Mi candido perchè sento ancora dentro di me il senso di responsabilità per cui sono sceso in campo 25 anni fa, sono molto preoccupato per il futuro dell'Italia, dell'Europa e del Mondo, sono molto preoccupato del futuro dei miei figli dei miei nipoti di tutti i cittadini.

Mi candiderò al Sud anche perchè sono convinto che il Sud sia condizionato in misura decisiva da quello che succede in Europa, Europa che oggi non funziona, è diventata una Europa burocratica, ragionieristica, lontana dal progetto dei suoi padri fondatori, assolutamente è una Europa da cambiare e comunque l'Italia non ha mai neppure saputo sfruttare le opportunità che le sono state offerte da questa Europa così com'è, e questo per responsabilità dei governi nazionali ma anche dei governi regionali della sinistra che per esempio hanno usato molto poco e male i diversi fondi europei a disposizione".

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