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Berlusconi: "Salvini lo vedo al Viminale Premier? Asso nella manica"

Berlusconi in campo contro i Cinque Stelle: "L'Italia non può finire nelle mani di una setta". Poi parla della squadra di governo

Berlusconi: "Salvini lo vedo al Viminale Premier? Asso nella manica"

Silvio Berlusconi prosegue nella sua campagna elettorale in vista del voto del prossimo 4 marzo. "Mi sono sempre stancato della politica. Non mi è mai piaciuta e non mi piace neppure adesso, ma ho sempre sentito il dovere di essere in campo: nel '94 per evitare che il Paese finisse nelle mani dei comunisti, e adesso perché non finisca nelle mani di una setta pericolosa che è il M5S che lo distruggerebbe", ha affermato il Cavaliere ospite a "L'aria che tira" su La7. Il leader di Forza Italia ha anche parlato del suo ruolo nel post-elezioni: "Se arrivasse da Strasburgo una sentenza di cassazione della legge Severino non potrei tirarmi indietro e tornerei a guidare il Governo".

Il Cavaliere ha ammesso, però, di ritenere "poco probabile" questa ipotesi, "perché conosco i tempi delle decisioni della Corte di Strasburgo". Il Cav ha anche parlato del ruolo di Matteo Salvini: "Penso che ci sia possibilità di scegliere. Penso che lui, centravanti di sfondamento com'è, potrebbe andare bene come ministro degli Interni". L'ex premier ha anche spiegato il suo piano per il ruolo di premier: "Se non sarò nel Governo ci sarà un autorevolissimo premier che saprà dirimere i contrasti che sorgeranno. Ho un nome nel cassetto".Poi spiega il suo piano per la rivoluzione fiscale: "Parto dal 23% con un percorso di discesa che arriverà dove potrà arrivare attraverso le nostre riforme. Ci saranno molti tagli, si taglieranno le 'tax expenditur', poi ci sono i cattivi trasferimenti alle imprese, 30 mld, e poi ci sarà un alto recupero dell'evasione fiscale. Essendo una tassa di applicazione semplicissima e con una riduzione per tutti i cittadini rende sconveniente l'elusione". Infine una battuta sulle dichiarazioni di De Bendetti che dalla Gruber ha messo nel mirino Scalfari: "Con me non è stato sprezzante. Direi che 'De minimis non curat praetor'...

C'è gente che si diverte a fare battute su Scalfari e gente come me che si rimbocca le maniche e si occupa del Paese".

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