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Berlusconi: "Tav? No M5s preoccupante ​Così gli investitori fuggono"

Berlusconi boccia lo stop grillino alla Torino-Lione: "L'Italia ha bisogno di infrastrutture". Sulla Lega: "Stop alleanza coi 5s"

Berlusconi: "Tav? No M5s preoccupante ​Così gli investitori fuggono"

Silvio Berlusconi dopo il no dei grillini a Torino sulla Tav mette in guardia gli italiani dai Cinque Stelle. Il Cavaliere, intervenendo presentazione del libro di appunti inediti di Bettino Craxi al Teatro Franco Parenti di Milano, ha commentato la decisione del Consiglio comunale pentastellato: "Questo 'no' non solo mi preoccupa ma credo che debba preoccupare tutti quanti". Poi il Cavaliere ha parlato anche delle tensioni all'interno del Movimento per il dibattito sulle grandi opere commentando il caso Tap: "Mettere anche sul piatto il Tap, a cui sono stati costretti a dire sì, è un modo di procedere che non ha nessun senso".Sulla Tav il leader di Forza Italia non ha dubbi: "La Ferrovia ad alta velocità Torino-Lione è importante come dimostrano da imprenditori, sindacati, e cittadini che sono scesi in piazza per sostenere la prosecuzione dei lavori". A questo punto l'ex premier ha anche parlato della manovra e del braccio di ferro in corso con l'Unione Europea: "on è tanto il timore per una procedura di infrazione che ci fa essere contrari a questa manovra economica. È una manovra che non piace all’Europa ma soprattutto non fa bene agli italiani. Aumenta il debito non per aumentare lavoro e crescita e far calare la pressione fiscale, ma per un assistenzialismo che non ha mai fatto crescere l’economia di nessun Paese".

Dopo aver invitato nuovamente la Lega a liberarsi del patto con i Cinque Stelle, il Cavaliere ha anche espresso la sua opinione sull'altalena dei mercati: "Questo balletto sulle infrastrutture ci costa molto come tutto l’andamento del governo e le decisioni che vengono annunciate e poi smentite. Stanno facendo perdere fiducia all’Italia da parte di grandi investitori internazionali e anche di quelli piccoli, da cui dipende il nostro debito pubblico. Ci chiederanno interessi sempre più elevati a danno di tutti gli Italiani".

Infine ha rilanciato l'esigenza del Paese di dar vita a nuove infrastrutture: "Siamo al 50 per cento in meno rispetto a Francia, Spagna, Germania".

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