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Berlusconi, Zangrillo: "Tutto è andato per il meglio"

Il medico di Silvio Berlusconi dopo le dimissioni: "Dal punto di vista sanitario è andato tutto nel modo migliore". Ora l'ex premier dovrà fare due mesi di riabilitazione

Berlusconi, Zangrillo: "Tutto è andato per il meglio"

"Dal punto di vista sanitario è andato tutto nel modo migliore". È soddisfatto Alberto Zangrillo, medico di Silvio Berlusconi che oggi è stato dimesso dal San Raffaele dove è stato operato a cuore aperto il 14 giugno scorso per un grave scompenso cardiaco.

Il leader di Forza Italia era stato ricoverato qualche giorno dopo le elezioni e operato poco dopo per la sostituzione della valvola aortica. La sua degenza doveva protrarsi almeno fino al 10 luglio, ma le condizioni di Berlusconi sono subito apparse buone, al punto che oggi sono state firmate le dimissioni.

"Ringrazio il personale del San Raffaele che mi ha curato con un affetto, una dedizione e una attenzione straordinaria", ha detto il Cavaliere uscendo dalla clinica, "È una istituzione a cui ho largamente partecipato nella costruzione con don Verzè, che funziona a meraviglia. Veramente mi ha coccolato per 30 giorni''.

Per il Cavaliere, comunque, la convalescenza non è certo finita: lo aspettano un paio di mesi di riabilitazione "sotto la guida del personale del San Raffaele", precisa Zangrillo, secondo cui l’ex premier "dovrà riprendere contatto con la vita quotidiana e con l’ambiente, considerato che qui era in cattività".

Il medico ha poi confermato che poi Berlusconi potrà tranquillamente tornare a far politica: "Nel giro di un paio di mesi sarà in piena efficienza, e in grado, se ne ha voglia, di fare le scelte che il futuro gli riserverà".

In tempo per la campagna elettorale in vista del referendum di autunno sulla riforma costituzionale.

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