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Biella, altro che baciamano a Salvini. Così la sinistra strumentalizza

Corriere, Repubblica e Il Fatto cavalcano la fake news del presunto baciamano a Salvini di Claudio Corradino, candidato sindaco di Biella. Ma la realtà è un'altra...

Biella, altro che baciamano a Salvini. Così la sinistra strumentalizza

"Il candidato sindaco in ginocchio da Salvini, Biella si indigna" titola La Repubblica, "Biella, il candidato della Lega si inginocchia sul palco e fa il baciamano a Salvini", titola il Corriere della Sera, "Ministro Salvini, baciamo le mani": il candidato di Biella s'inginocchia pure", titola Il Fatto Quotidiano, che nel sommario tuona con un "come ai tempi di Antonio Gava a Napoli", cogliendo una topica clamorosa.

Bene, leggendo questi titoli un lettore non può che pensare a un quadretto in stile mafioso tra il leader della Lega Matteo Salvini e il suo candidato sindaco nel capoluogo di provincia del Piemonte, Claudio Corradino. Ma ormai bisogna essere capaci di filtrare tutto, leggendo tra, anzi, oltre le righe.

Peccato però che, infatti, le immagini del video del gesto smentiscano i titoli e i contenuti degli articoli dei tre suddetti quotidiani. Che abbiano preso un abbaglio? O hanno forse strumentalizzato la cosa a proprio piacimento per calcare la mano sull'onda del caso Siri, indagato per corruzione, per attaccare la Lega? Beh, giudicate voi, guardando il filmato…(GUARDA IL VIDEO)

Veniamo ai fatti, quelli reali e veri. Claudio Corradino, sindaco di Cossato, è il candidato del Carroccio e di tutto il centrodestra per conquistare il Comune Di Biella. Durante il comizio in piazza Vittorio Veneto, sul palco, ecco il siparietto con il suo segretario federale, davanti a 4mila persone. Tra queste, peraltro, non è mancato un centinaio di cosiddetti "antifascisti" che hanno contestato il responsabile del Viminale.

Salvini e Corradino sono uno di fianco all'altro e il primo, microfono in mano, scherza con la folla: "Non chiediamo il voto perché siamo belli, anche perché il sindaco bellissimo non è…e il ministro dell’Interno neanche!", il tutto abbracciando il suo candidato primo cittadino. Corradino sta al gioco e rincara la dose: "Sono anche interista!", dice, mettendo le mani giunte a mo' di scusa e abbozzando un inchino, sempre per chiedere ironicamente scusa al Salvini milanista per la sua neroazzurra passione calcistica. Ecco, è qui che Corradino si inginocchia, stringe la mano a Salvini con entrambe le mani, dando un bacio su quella del vicepremier. Terminata la gag, fa un passo di lato e lascia continuare il suo leader politico.

Noi abbiamo allora contattato Claudio Corradino, per farci spiegare come sono andate le cose, anche se il filmato parla da solo: "Non so se sia giusto parlare di abbaglio, nel senso che chi ha sbagliato ha avuto l’onestà di avermi telefonato per avere delle spiegazioni. E una volta avute ha corretto il tiro. Qualcun altro, invece, ha strumentalizzato…". E ancora: "Io ho fatto un inchino scherzoso, una battuta per ridere insieme a un amico come Salvini, con il quale sono in confidenza da tempo. E invece c'è chi stravolto questa cosa, forse perché si è basato solo su una fotografia e forse per nascondere i 4 mila in piazza, che danno fastidio…".

Sulla stessa linea anche Giacomo Moscarola e Michele Mosca, rispettivamente consigliere comunale e segretario provinciale della Lega: "Da una battuta scherzosa ne hanno tirato su un caso nazionale: a quanto pare chi lo ha fatto non ha argomenti per controbattere nel merito delle cose.

'Biella si indigna’' ha scritto qualcuno, e allora noi diciamo: chi lo sostiene offende l'ntelligenza dei biellesi, perché figuriamoci se si indignano per una cavolata del genere…".

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