Cronache

Bimba di 3 anni morta soffocata È stato fatale un acino d'uva

Bimba di 3 anni morta soffocata È stato fatale un acino d'uva

Paola Fucilieri

Milano Molte morti tra i bambini in Italia negli ultimi anni, decisamente troppe nelle ultime settimane. Le cause sono le più disparate: una disattenzione, un incidente, una diagnosi sbagliata. Lunedì sera la tragedia ha colpito Vimercate, un grande comune brianzolo. Una bambina di tre anni è deceduta infatti all'ospedale pediatrico milanese «Vittore Buzzi», specializzato in terapia intensiva, dov'era stata trasportata domenica pomeriggio proprio nel disperato tentativo di salvarle la vita. La piccola è rimasta soffocata dopo che nel pomeriggio aveva ingerito un chicco d'uva tra le mura domestiche. La tristissima notizia è trapelata solo ieri, cioè quando si è saputo che i genitori avevano acconsentito all'espianto degli organi per la successiva donazione.

Lunedì l'incidente è avvenuto mentre la bambina era in casa con il padre, un 43enne. Accortosi improvvisamente che la figlioletta era priva di sensi e non respirava quasi più, il genitore, dopo aver tentato di comprendere cosa stesse accadendo, l'ha portata all'ospedale di Vimercate. Al suo arrivo al pronto soccorso locale la piccola era già in arresto cardiaco. I medici - che non hanno potuto capire per quanto tempo fosse rimasta senza respirare, - hanno estratto il boccone che le ostruiva le vie respiratorie; le tecniche di rianimazione pediatrica hanno permesso quindi al battito cardiaco di riprendere. Le sue condizioni, però, sono sempre rimaste critiche e una volta stabilizzata è stata trasferita d'urgenza, con uno speciale trasporto in ambulanza nella struttura pediatrica milanese.

I genitori, assistiti da medici e psicologi, sono stati accanto alla figlia senza mai cessare di sperare, ma dopo ore di cure i medici non hanno potuto evitare che morisse per la totale ostruzione delle vie aeree.

Fino a ieri sera non era stata disposta l'autopsia sul suo corpicino che, per quanto si sa, non sarebbe stato preso in carico dall'autorità giudiziaria. Solo per atto dovuto e al fine di ricostruire l'accaduto, il padre e la madre nelle prossime ore verranno sentiti dai carabinieri.

La piccola, che aveva compiuto gli anni a febbraio, è figlia di una maestra per l'infanzia che lavora in un asilo di Monza frequentato anche dalla sua bambina.

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