Politica

Blitz contro l'Isis: «Nel mirino la Bundesliga»

Perquisizioni e arresti ovunque. E si preparano leggi speciali contro il terrorismo

Noam Benjamin

Berlino Perquisizioni in cinque città e un nuovo arresto. Mercoledì mattina la polizia tedesca ha condotto un'azione preventiva contro presunti sostenitori e reclutatori dell'Isis. All'azione delle forze dell'ordine ha fatto da sfondo un rinnovato dibattito politico sull'adozione di nuove misure legislative a tutela della sicurezza in Germania: dalla possibilità per la polizia di condurre indagini sugli under 14, al divieto di indossare il burqa su tutto il territorio federale, alla fine della legge sulla doppia cittadinanza, allo snellimento delle operazioni di espulsione dei profughi la cui richiesta di asilo sia stata respinta. Le nuove misure avanzate dalla componente conservatrice del governo (la Cdu di Angela Merkel e i bavaresi della Csu) - e fatte filtrare dalle agenzie - comprenderebbero anche l'aumento della video sorveglianza nei luoghi pubblici, l'assunzione di 15 mila nuovi poliziotti e il divieto di vendita di armi alle persone sospettate di estremismo. Il pacchetto anti-terrore prevederebbe anche la possibilità per gli inquirenti di violare il segreto medico: una misura già ventilata dopo che le indagini condotte dalla polizia francese sull'incidente del volo della Germanwings da Barcellona a Düsseldorf schiantatosi il 24 marzo del 2015 su un costone delle Alpi di Provenza rivelarono che il pilota Andreas Lubitz era affetto da depressione e manie suicide e che la sua condizione era nota ai dottori che lo avevano in cura ma non alla Lufthansa che lo aveva assunto. La circostanza che due dei quattro attentati terroristici dello scorso mese (dodici i morti complessivi) siano stati condotti da malati psichiatrici ha rilanciato l'idea. «La situazione tesa della sicurezza non deve dare la stura a misure affrettate», ha messo in guardia Il capo della prima associazione di medici tedeschi (Baek), Frank Ulrich Montgomery, ricordando che il diritto alla riservatezza è tutelato dalla Costituzione. Parlando da Brema, lo stesso ministro federale degli Interni, Thomas de Maiziere, ha spiegato di non essere d'accordo su ogni punto del pacchetto e tuttavia le misure allo studio segnalano un diffuso senso di insicurezza in Germania.

Condotte nel Nord Reno-Westfalia e in Bassa Sassonia, le perquisizioni delle ultime ore si sono concentrate su tre predicatori islamici sospettati di reclutare jihadisti per la guerra santa del califfo al-Baghdadi. Secondo la Westdeutscher Allegemeiner, a Duisburg nel mirino della polizia è finita un'agenzia di viaggio dal nome turco il cui proprietario sarebbe entrato in contatto con i due giovani sospettati di aver condotto un attacco terroristico contro un tempio sikh a Essen lo scorso aprile. Nell'esplosione tre persone erano rimaste ferite, una delle quali in modo grave. Le perquisizioni hanno portato all'arresto di un uomo sospettato, secondo il ministro degli Interni del Nord Reno-Westfalia Ralf Jäger, di aver commesso «crimini violenti in Siria». Dietro le sbarre era finito venerdì scorso un richiedente asilo di 24 anni sospettato di preparare un attentato in coincidenza con la nuova stagione della Bundesliga, il cui avvio è atteso il 26 di questo mese.

«Chiunque creda di riuscire a disseminare l'odio e a reclutare dei giovani per la guerra in Siria e in Iraq senza che ce ne accorgiamo ii sbaglia di grosso», ha aggiunto Jäger non senza aver prima aggiunto che il piano contro la Bundesliga era «vago» e che non esistono minacce contro il campionato tedesco.

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