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Un blitz degli animalisti sul palco di Zingaretti La denuncia: "Picchiati"

Gli animalisti interrompono il governatore del Lazio. E denunciano: "Ci hanno picchiato e spinti a terra. I fascisti sono loro..."

Un blitz degli animalisti sul palco di Zingaretti La denuncia: "Picchiati"

Fuori programma a "Piazza Grande", la manifestazione del Pd all'ex Dogana di Roma. Mentre Nicola Zingaretti iniziava il suo discorso, una decina di attivisti ha fatto irruzione sul palco interrompandolo.

I contestatori hanno alzato cartelli degli Animalisti italiani contro la cementificazione dei parchi a opera, secondo loro, di un emendamento a una legge regionale che permette di costruire in alcune aree protette, col silenzio-assenso. "Armi e cemento nei parchi del Lazio, Zingaretti vergognati", sostenevano i volantini che gli attivisti hanno lanciato dal palco. Zingaretti ha invitato i facinorosi a "rispettare la democrazia" che permette a tutti di esprimersi.

I contestatori - che si erano procurati dei pass e ingannato gli organizzatori - hanno tentato di raggiungere il microfono e sono stati successivamente allontanati dalla sicurezza. Rissa sfiorata poi con la platea a difesa del governatore del Lazio. "Diversi attivisti sono stati picchiati e spinti a terra dal service e persino aggrediti con violenza dal pubblico del Pd", dicono però gli animalisti, "Il presidente della Regione Lazio li ha insultati definendoli dei malati psichiatrici. Quanto è avvenuto alla kermesse Piazza Grande è la dimostrazione che nel Pd di Zingaretti non c'è posto per la democrazia e per chi difende ambiente e animali. I suoi sostenitori hanno persino alzato le mani contro delle donne che manifestavano pacificamente. È inutile iniziare con il bellissimo discorso di Martin Luther King se poi alla fine non ne comprende il senso. Hanno strumentalizzato la paura e l'odio contro gli avversari quando in realtà sono i primi a soffocare la libertà con violenza. I sostenitori hanno stigmatizzato la protesta con parolacce, bestemmie, definendo gli attivisti dei fascisti. La vera deriva fascista era in questa piazza che loro chiamo di libertà. Persino il delfino di Laura Boldrini, Marco Furfuro di Futura, a suo dire ecologista, ha denigrato i manifestanti che chiedevano una politica più attenta alle questioni ambientaliste.

Se questo è il nuovo che avanza, è chiaro che la sinistra non ha un futuro".

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