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Boldrini pontifica pure sul presepe

Attacca i media: "Sulla vicenda dei presepi c’è stata una bella dose di strumentalizzazioni". Poi chiede unioni civili ed eutanasia

Boldrini pontifica pure sul presepe

"Sulla vicenda dei presepi c’è stata una bella dose di strumentalizzazioni. Io non credo che il dialogo si aiuti con l’autocensura. No si fa dialogo così o nascondendo le proprie radici culturali ma nemmeno contrapponendosi a quelle degli altri. In questo modo non si mettono le basi per una società che deve andare avanti. Noi dobbiamo trovare la cifra di una convivenza democratica". Lo afferma il presidente della Camera Laura Boldrini, nel corso dello scambio di auguri con la stampa. "La sfida - prosegue ancora Boldrini - è nel trovare un equilibrio tra tradizioni e rispetto per quelle degli altri. Anche i giornalisti facciano attenzione alle strumentalizzazioni dando spazio ad una contrapposizione che ormai fa parte del passato. Si dà peso a delle
provocazioni che a mio avviso non dovrebbero avere quel peso".

Insomma a quanto pare per la Boldrini gli episodi denunciati da diversi genitori in alcune scuole italiane sono stati "strumentalizzati" dai media. Qui sul Giornale.it abbiamo raccontato diverse storie su questo tema lasciando parlare i fatti e sottolineando come ci sia stato un sostanziale cambiamento negli istituti scolastici negli ultimi anni proprio nell'approccio alle tradizioni cristiane. Ma la Boldrini ormai pontifica su tutto. E dà anche l'agenda al governo al Parlamento: "Io credo che il Parlamento sia molto indietro rispetto alla società e ritengo che non possa più nascondersi, non si possono lasciare soli i cittadini sui temi etici. Il Parlamento ha il dovere di occuparsi di ciò che i cittadini ritengono importante per la loro vita, dalle unioni civili al fine vita", ha affermato. Infine ha anche parlato dello stallo per l'elezione dei giudici della Consulta: "Noi ci siamo impegnati ad andare avanti con sedute quotidiane.

C’è uno stallo ed io ho già detto che si devono tentare nuove vie per evitare che il Parlamento sia delegittimato".

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